Riassunto analitico
Abstract
Fino all'emanazione della L. 80/1998, le operazioni di vendita erano di pertinenza esclusiva dei magistrati; i quali non avevano la possibilità di delegare dette operazioni a causa dell’assetto normativo vigente. Tale prassi aveva contribuito alla paralisi della giustizia civile, aumentando notevolmente la durata del processo di esecuzione. A tal proposito nel corso degli anni, si sono susseguiti molteplici interventi normativi, volti a rendere più celeri le pratiche giudiziarie. Dette innovazioni hanno portato all'odierna privatizzazione delle operazioni di vendita, la quale ha permesso di arginare in parte il problema attraverso il coinvolgimento dei professionisti all'interno del processo di esecuzione.
L’elaborato si propone di analizzare la delega delle operazioni di vendita, alla luce delle recenti riforme; introdotto il processo esecutivo, viene successivamente esaminata la delega alla luce delle maggiori opinioni dottrinali e giurisprudenziali sull'argomento. In seguito vengono citati i principi fondanti dell’istituto, con particolare attenzione ai diritti e doveri facenti capo al professionista e al rapporto di quest’ultimo con il giudice dell’esecuzione, titolare della procedura. Viene poi realizzata un’indagine approfondita sul procedimento, facendo espresso riferimento all'ordinanza di delega al notaio, commercialista o avvocato, fino all'assegnazione del bene all'aggiudicatario e alla conseguente soddisfazione dei creditori intervenuti nel procedimento.
In conclusione, al fine di dare un taglio pratico all'elaborato e approfondire così la descrizione dell’istituto giuridico, vengono allegati due casi di delega relativi alla vendita immobiliare esaminati grazie al praticantato che l’autrice sta svolgendo presso uno studio notarile.
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