Riassunto analitico
L’attività di lavoro svolta si è incentrata sullo sviluppo di un metodo rapido, di facile applicazione e affidabile per la determinazione elettrochimica degli zuccheri nel miele, utilizzando elettrodi SNGC_AuNP e Ti_AuNP. Il miele rappresenta una matrice particolarmente complessa, per cui lo studio è iniziato considerando sistemi più semplici in cui era presente un solo zucchero per poi passare a sistemi sempre più complessi contenenti tutti gli zuccheri principali presenti naturalmente nel miele (glucosio, fruttosio, saccarosio, maltosio). Entrambi gli elettrodi hanno dimostrato buone prestazioni nell’analisi di soluzioni costituite da un solo composto zuccherino, il glucosio. I segnali voltammetrici ottenuti sono caratterizzati da picchi e andamenti molto caratteristici. Il segnale voltammetrico è in particolare risultato variare a seconda della tipologia e quantità dei composti zuccherini. La possibilità di utilizzare il responso voltammetrico come una sorta di impronta digitale della matrice analizzata, in questo caso una impronta del contenuto di zuccheri presenti, rappresenta la premessa necessaria per potere sviluppare una lingua elettronica per la determinazione rapida degli zuccheri nel miele. Sono state quindi creati dei campioni di miele sintetico a concentrazione nota di zuccheri e su questi sono stati eseguite delle misure utilizzando sia gli elettrodi SNGC_AuNP che gli elettrodi Ti_AuNP. Attraverso lo svolgimento di un opportuno disegno sperimentale è stato possibile pianificare in modo efficiente il numero di esperimenti da eseguire e la composizione delle miscele da analizzare. I segnali ottenuti sono stati sottoposti ad un’analisi multivariata, da cui sono emersi vari aspetti interessanti. Innanzitutto, dall’analisi PCA è emerso che entrambi gli elettrodi sono in grado di riconoscere un trend di campioni distinti in base al contenuto del glucosio. L’analisi dei responsi voltammetrici eseguita a posteriori sulla base dei risultati della PCA, in particolare analizzando i grafici dei loadings ci ha permesso inoltre di individuare le zone più significative del segnale per la discriminazione dei campioni in base al contenuto di zuccheri.
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