Riassunto analitico
Attualmente il mondo automotive si sta dirigendo sempre più velocemente verso tecnologie in grado di limitare fortemente le emissioni prodotte dai motori a combustione interna. Il grado di accuratezza e la velocità richiesta nel misurare tali emissioni stanno avendo come risposta strumenti sempre più complessi, delicati e quindi costosi. Inoltre, le normative vigenti, richiedono prove specifiche che possano rappresentare in maniera più che mai realistica il livello di inquinanti prodotti. Alla luce di queste considerazioni e tenendo presente il campo di applicazione specifico di ciascuno strumento, ci si chiede, tra le tecnologie ad oggi proposte, quale sia il compromesso ottimale per poter lavorare in ambito sperimentazione motore, dotandosi di un layout in grado misurare con precisione le emissioni richieste, flessibile nell’applicazione e di facile utilizzo. Questo studio si propone di comparare due strumenti prodotti da AVL, società di consulenza automobilistica con sede in Austria. Gli strumenti sono GAS PEMS iS e AMA i60 R2. I due strumenti vengono messi a confronto poiché presentano caratteristiche molto diverse. Il primo è portatile e poco ingombrante, il secondo più robusto, viene installato in maniera fissa ed ‘è stato pensato per effettuare sperimentazione nel senso più classico del termine. Questo elaborato si pone come obiettivo quello di valutare l’intercambiabilità dei due strumenti, tenendo in considerazione le differenze di costo, installazione, manutenzione, integrazione nell’ambiente sala prova e non ultima la correlazione tra le misure eseguite. Vengono quindi affrontati i temi appena descritti, cercando di indagare, in maniera scientifica, la reale applicazione degli strumenti portatili in sala prove motori, effettuando un campionamento dei gas di scarico a monte del catalizzatore.
|