Riassunto analitico
La fibrillazione atriale è una patologia molto diffusa la cui prevalenza è destinata a crescere negli anni a venire. Essendo una importante causa di mortalità e di morbilità, nonchè una importante fonte di spesa per il sistema sanitario la sua corretta gestione è quanto mai un tema centrale nel dibattito scientifico. Allo studio hanno aderito complessivamente 457 pazienti arruolati tra gennaio 2016 ed agosto 2017. Su 443 di questi pazienti è stato eseguito un follow-up ad un anno (tramite visita cardiologica, contatto telefonico o data del decesso) terminato ad agosto 2018. L'endpoint primario dello studio è stato verificare quali fattori clinici e laboratoristici fossero correlati con l'ampiezza della distribuzione eritrocitaria (RDW).Endpoint secondario dello studio è stato di valutare quali fattori clinici e laboratoristici fossero indipendentemente correlati alla mortalità e a un end point composito costituito da mortalità, ricoveri per insufficienza cardiaca, FA, stroke o embolismo sistemico, emorragia maggiore. All'analisi multivariata età>O= 75 anni, arteriopatia periferica, malattia epatica, anemia ed appartenenza al terzile maggiore di RDW (RDW>0=14,7%) si sono dimostrati correlati indipendentemente in modo statisticamente significativo con la mortalità. Insufficienza cardiaca, malattia epatica ed insufficienza renale cronica si sono dimostrati correlati indipendentemente in modo statisticamente significativo con l'endpoint composito. I fattori che si sono dimostrati statisticamente correlati al terzile maggiore di RDW (RDW>o=14,7%) sono stati: insufficienza renale cronica e ritmo sinusale al baseline. E' stata infine individuata la possibilità di utilizzare RDW, un parametro spesso trascurato durante l'attività clinica come predittore di mortalità in pazienti con FA.
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