Riassunto analitico
Il pronto soccorso del Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense (NOCSAE) di Baggiovara, essendo dotato di un Trauma-Team, riceve un numero considerevole di pazienti traumatizzati provenienti da quasi tutta la provincia di Modena, alcuni dei quali riportano lesioni a carico del massiccio facciale. Lo scopo di questo studio è stato quello di fornire una fotografia delle caratteristiche epidemiologiche di quei pazienti accessi al PS del NOCSAE presentando lesioni traumatiche della regione maxillofacciale, e la correlazione tra gravità ed esito in PS. A questo fine, abbiamo estratto dall’archivio degli accessi di questo PS tutti i pazienti cui è stata diagnosticata una lesione maxillofacciale conseguente a una dinamica traumatica dal 01/01/2006 al 31/12/2012. Per i pazienti con trauma maxillofacciale grave (AIS Faccia >3) è stato usato il registro regionale traumi gravi. I pazienti sono stati valutati sotto i criteri dell’età e del sesso. Sono anche stati presi in considerazione le regioni facciali colpite, l’eziologia e l’esito; questi ultimi sono stati analizzati in parallelo al codice di gravità assegnato in triage. Per i pazienti gravi sono stati valutati gli interventi e accertamenti eseguiti in PS, e l’esito è stato correlato al RTS/TRISS. Durante il periodo considerato, 3856 pazienti corrispondevano ai criteri di selezione di cui 2398 maschi (62,18%) e 1453 femmine (37,68%) con un età media di 46,2 anni e deviazione standard pari a 24,4. Il numero massimo di casi è stato registrato nel 2007 (619 casi) mentre quello minimo nel 2012 (464 casi) con una media 550,6 casi/anno. La decade di vita più colpita è stata quella tra i 25 e i 34 anni con 661 casi (17,14%). Gli accidenti legati alla vita quotidiana hanno rappresentato la principale causa di traumatismo (40,51%) mentre l’eziologia con il maggiore numero di codici rossi è stato l’incidente stradale (277 codici rossi su 400 totali). La regione della faccia più frequentemente sede di lesione è stata la piramide nasale (28,79%) ed è stato globalmente osservato un contemporaneo interessamento cranico nel 44,58% dei casi. La maggioranza dei pazienti visitati è stata dimessa dal PS con invio al domicilio o al proprio curante (71,71% con il 76,89% di codici bianchi e verdi) mentre sono stati registrati 702 (18,21%) ricoveri di cui 232 (6,02% con il 98,71% di codici gialli e rossi) in terapia intensiva, e 5 (0,13%) decessi in PS. 65 pazienti sono stati trasferiti al Policlinico di Modena. I pazienti con codici di triage gialli o rossi sono stati correlati ad una maggior probabilità di ricovero (p < 0,001). I maschi sono stati più frequentemente colpiti delle femmine che hanno presentato una prevalenza maggiore soltanto nella fascia di età >65 anni. Le caratteristiche epidemiologiche rapportate ai vari anni non hanno subito variazioni significative durante il periodo di tempo considerato. La piramide nasale è stata la zona più spesso lesa. I pazienti con alto indice di gravità (codici gialli o rossi) hanno presentato una maggior probabilità di ricovero o decesso in PS. Una quota marginale di pazienti ha necessitato di interventi specialistici non eseguibili al NOCSAE.
|