Riassunto analitico
INTRODUZIONE: Le neoplasie ematologiche ad alto rischio si associano ad un’alta mortalità e ad un’elevata aggressività delle cure nel fine vita. Molti studi sui tumori solidi hanno dimostrato i vantaggi associati alla discussione dei GOC che, tuttavia, resta ancora troppo poco applicata e studiata in ematologia. METODI: Questo è uno studio osservazionale retrospettivo di pazienti affetti da LAM, LAL o MDS ad alto rischio con l’obiettivo di studiare i fattori clinici e demografici associati alla discussione degli obiettivi del percorso di cura (GOC) e se quest’ultima si associa ad una migliore qualità delle cure ricevute e/o ad una ridotta aggressività delle cure nel fine vita. RISULTATI: Nello studio sono stati arruolati 390 pazienti di cui il 67.2% affetti da LAM, il 20.0% da LAL e il 12.8% da MDS ad alto rischio. I pazienti che hanno svolto la discussione dei GOC sono il 44.4%. I fattori associati ad aumentato rischio di discussione dei GOC sono risultati essere l’età ≥ 60 anni, comorbidità ≥ 2, il trapianto allogenico e soprattutto l’integrazione di ePSC. Tutti i pazienti che hanno discusso i GOC hanno ricevuto cure di migliore qualità con maggiore supporto psicologico, più frequente valutazione e gestione del dolore, maggior discussione di un ACP e maggior attivazione di servizi di assistenza domiciliare. La discussione dei GOC si associa ad una ridotta aggressività delle cure nel fine vita, soprattutto ad una ridotta probabilità di decesso in ambiente ospedaliero. Inoltre, anche ePSC ha dimostrato un’associazione statisticamente significativa con la maggior parte degli indicatori di aggressività delle cure nel fine vita. CONCLUSIONI: Questo studio rappresenta la più ampia casistica presente in letteratura di pazienti affetti da emopatia ad alto rischio su cui viene approfondito l’argomento della discussione dei GOC e descrive per la prima volta i fattori clinici e demografici associati a tali discussioni. Il principale fattore risulta essere ePSC e questo studio supporta ulteriormente la rilevanza dell’integrazione precoce di cure palliative nei pazienti ematologici, almeno in quelli ad alto rischio. Infatti, ePSC, attraverso la discussione dei GOC, si associa ad un’elevata qualità delle cure ricevute e a una significativa riduzione dell’aggressività delle cure nel fine vita.
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Abstract
BACKGROUND: High-risk blood cancers are associated to high mortality rates and high-intensity medical care near the end-of-life. Several studies about solid tumors demonstrated the advantages of discussing goals of care (GOC) but it remains too little applied and studied in hematology.
METHODS: This is an observational retrospective study based on AML, ALL or high-risk MDS patients aiming to study clinical and demographic factors associated with GOC discussion and if discussing GOC improves cares quality and/or reduces end of life care intensity.
RESULTS: 390 patients were enrolled in this study, of which 67.2% with AML, 20.0% with ALL and 12.8% with high-risk MDS. Patients that discussed GOC are 44.4%. Factors associated with GOC discussion are age ≥ 60, comorbidities ≥ 2, allogenic transplantation and especially ePSC integration. All patients that discussed GOC received better quality cares with greater psychological support, more frequent pain assessment and management, greater discussion of ACP and higher activation of home care services. GOC discussion is also associated with less end-of-life care aggressiveness, especially a reduced probability of death in a hospital setting. In addition, ePSC also demonstrated a statistically significant association with most of the indicators of end-of-life care aggressiveness.
CONCLUSIONS: This study represents the largest case history in literature of patients suffering from high-risk hemopathy on which the topic of the GOC discussion is deepened and, for the first time, it describes clinical and demographic factors associated with these discussions. The main factor appears to be ePSC and this study supports the relevance of early palliative care integration in hematological patients, at least in those with high-risk hemopathy. In fact, ePSC, through GOC discussion, is associated with a high quality of care received and less end-of-life care aggressiveness.
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