Riassunto analitico
La tesi analizza le forme di cooperazione intercomunale, associazioni, unioni e fusioni di comuni, soffermandosi su una breve panoramica del fenomeno a livello europeo, sulla "storia normativa" in Italia dalla Costituzione del 1948 ad oggi. La rassegna della disciplina delle forme associative dei comuni ne considera l'evoluzione dalla Legge 8 giugno 1990, n. 142, al Testo Unico degli Enti Locali del 2000, fino alla recente riforma, a costituzione invariata, introdotta dalla Legge 7 aprile 2014 n. 56 (c.d. Legge Delrio). L'elaborato analizza, altresì, l'attuazione della potestà legislativa residuale (in materia di riordino territoriale e forme associative) in capo alle Regioni, attraverso le tappe evolutive della legislazione statale, segnate anche dalle pronunce della Corte Costituzionale, fino alla sentenza del 7 marzo 2015 n. 50. Quest'ultima sentenza ha interessato i pilastri fondamentali della legge 56/2014, concludendo il giudizio di legittimità costituzionale con il totale rigetto delle questioni sollevate dalle regioni ricorrenti. La trattazione si conclude con la descrizione del contesto (normativo e "geografico") sviluppatosi in Regione Emilia Romagna prendendo in esame due casi specifici di Unione di Comuni in Provincia di Modena e Reggio Emilia: Unione dei Comuni della Bassa Reggiana (RE) e Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (MO).
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