Riassunto analitico
Il tema dell’indagine presentata riguarda la lotta alla tratta di esseri umani, a partire dalla sua trattazione a livello internazionale, passando attraverso i riscontri che ha all’interno dell’ordinamento giuridico italiano per arrivare a porla in relazione alla questione attuale dei passeur umanitari. Nella prima parte si analizzano, dopo alcuni accenni storici, gli strumenti internazionali specifici sulla lotta al fenomeno della tratta, quali la Convenzione contro la criminalità organizzata transnazionale e il relativo Protocollo sul Trafficking in Persons delle Nazioni Unite, la Convenzione di Varsavia del Consiglio d’Europa sulla lotta alla tratta di esseri umani e infine le Direttive dell’Unione Europea. Considerati questi documenti nelle loro specificità, si fa poi emergere, attraverso un raffronto, quello che è il quadro degli obblighi internazionali in materia di tratta, che si articolano in prevenzione, repressione, protezione e cooperazione tra Stati; a cui si aggiungono anche quelli derivanti dalle norme internazionali poste a tutela dei diritti umani. Infine si valutano i meccanismi di controllo posti in essere dagli strumenti internazionali e i casi della Corte di Strasburgo sulla tratta di esseri umani. La seconda parte considera con attenzione l’ordinamento giuridico italiano, il suo recepimento delle disposizioni internazionali, in particolare in tema di repressione del fenomeno attraverso lo strumento penale. Dopo accenni sociologici al fenomeno in Italia e un breve excursus dell’evoluzione della normativa, si analizza la fattispecie prevista all’art. 601 c.p. nella sua dimensione sostanziale e alcuni accenni a livello processuale e la protezione della vittima ex art. 18 d.lgs.n. 286/98. Si tratta inoltre la repressione della eventuale dimensione organizzata e transnazionale, e infine il rapporto con il reato di favoreggiamento dell’immigrazione illegale. A partire da questa distinzione nell’ultima parte dell’indagine viene dedicata all’approfondimento della figura del passeur umanitario, segnando le differenze con quella dei trafficanti. Si analizzano così il Protocollo contro lo Smuggling of Migrants addizionale alla Convenzione contro la criminalità organizzata transnazionale e la Direttiva 2002/90/CE. Si conclude con un’analisi del caso Felix Croft, in particolare le ragioni della pronuncia dei giudici.
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