Riassunto analitico
Negli ultimi anni i fenomeni d’instabilità che si sono verificati hanno aumentato l’interesse per il tema delle crisi bancarie, questo elaborato tratta della nascita dell’unione bancaria e la gestione delle crisi. Dopo una prima parte dedicata al Testo unico bancario, documento che portò una grande novità per il diritto bancario, e a tutte le tappe fondamentali della sua creazione; viene trattata la nascita della Union banking che si fonda su tre pilastri principali: la supervisione bancaria, l’avvio di un sistema europeo di risoluzione delle crisi bancarie e l’istituzione di uno schema comune di garanzia dei depositi. Nel primo caso l’attenzione viene posta sull’introduzione di un sistema di vigilanza bancaria, il Single Supervisory Mechanism, con a capo la Banca Centrale Europea, volto a garantire una maggiore armonizzazione ed a promuovere l’applicazione di un corpus unico di norme di vigilanza, al fine di migliorare la solidità del sistema bancario nell’area dell’euro. Nel caso di risoluzione delle crisi viene creato il Single Resolution Mechanism, che, è complementare al primo e prevede l'accentramento delle competenze e delle risorse essenziali per gestire il fallimento di qualsiasi ente creditizio negli Stati membri partecipanti. L’ultimo pilastro si fonda sull’istituzione di un sistema di garanzia attuato attraverso la realizzazione di un apposito fondo di natura consorziale, con ruolo base della Banca d’Italia. Le banche e i gruppi bancari non sono assoggettate alla disciplina delle crisi di diritto comune perché i problemi sono diversi da quello di una qualsiasi altra impresa che diventi insolvente. Sono state create delle procedure speciali, le principali sono: l’amministrazione straordinaria che ha una funzione preventiva di una crisi irreversibile la quale porterebbe alla liquidazione, e quindi, ha una natura volta alla conservazione dell’ente, con scopo di risanamento della banca per riportarla alla normalità e la liquidazione coatta amministrativa che comporta l’estinzione della banca, con carattere eccezionale. A differenza che per l’impresa di diritto comune, l’emergere di una situazione di crisi all’interno di una banca, è volta ad essere valutata con maggiore tempestività ed efficienza. Il complessivo sistema di controlli e di vigilanza entro cui si muove la banca consente l’emersione della crisi bancaria già nel momento in cui sopraggiunge anche il rischio di uno squilibrio e di una carenza di liquidità tale da rendere complessa la prospettiva d’esercizio da parte della massa dei depositanti, dei loro diritti sulla liquidità raccolta dalla banca. Il legislatore ha creato delle procedure di prevenzione e risoluzione delle crisi bancarie: la direttiva 2014/59/UE “Bank Recovery and Resolution Directive”, pone l’attenzione sulla “recovery and resolution” e si compone da una parte dedicata alla prevenzione delle crisi, da una che riguarda gli interventi precoci ed infine da quella sulla risoluzione dell’intermediario in crisi.
|