Riassunto analitico
La tesi nasce con lo scopo di verificare se un periodo di mobilità all'estero possa favorire lo sviluppo di una coscienza europea e di conseguenza lo sviluppo di tendenze di emigrazione. Il primo capitolo ripercorre tutte i programmi antecedenti all'Erasmus+ che sono le fonti del programma in questione, come ad esempio i Joint Programmes, il progetto Commett, il progetto Socrates, ma si sofferma in modo approfondito sul Bologna Process che fu un progetto che permise di unificare i sistemi universitari in tutta Europa. In seguito vi è un approfondimento sulla nascita del progetto Erasmus+ e di tutte le attività che permette. Il secondo capitolo comincia con un'introduzione del programma Erasmus riprendendo le origini del nome, i suoi obiettivi e facendo un approfondimento sul cambiamento dei fondi stanziati durante gli anni. In seguito riprendere tutte le istituzioni create per il corretto svolgimento del programma e i loro compiti. La parte centrale del capitolo riprende quali siano le leggi che permettono l'Erasmus, riportando quindi i diritti dei cittadini europei. In seguito vengono riportati tutti gli articoli della Carta dello Studente che vengono divisi per periodo del programma (prima della partenza, durante la partenza e al rientro): specificando quali siano i doveri e diritti dei cittadini, delle università e degli stati membri. Durante quasi ogni articolo viene ripresa la sua fonte giuridica. Il terzo capitolo è il capitolo di ricerca, vengono analizzate tutte le risposte di studenti o ex studenti che hanno partecipato al programma per comprendere quali sono stati i motivi che li hanno spinti a svolgere questo periodo di mobilità e quali conseguenze ha sul loro futuro. In particolare vengono anche definite tutte le politiche degli stati europei per favorire il trasferimento di cittadini in uno stato diverso dal loro paese di origine.
|