Riassunto analitico
La tutela dell'ambiente è un tema che sempre di più è entrato nel discorso sociale e politico. Negli ultimi anni le nuove generazioni hanno espresso, con pacifiche manifestazioni e sit-in, l'indignazione nei confronti della classe politica mondiale che a loro avviso ha sempre fatto prevalere interessi economici a discapito della tutela naturale e di conseguenza trascurando l’eredità ambientale delle future generazioni. Il presente elaborato inizierà quindi con un’analisi del valore ambientale all’interno del sistema legislativo, con un percorso storico prima del contesto globale e poi, in maniera più approfondita, di quello comunitario ed infine italiano. Con un’attenta consultazione dei Trattati e Accordi firmati a livello internazionale verranno evidenziati i passaggi chiave che fanno della tutela dell’ambiente un diritto riconosciuto per i cittadini, a partire dalla definizione chiave di “sviluppo sostenibile" che cambia il valore e la prospettiva del discorso ambientale. In questa analisi non mancheranno anche le evoluzioni più recenti, con l’illustrazione del nuovo Green Deal europeo che si compone dell’Agenda 2030, il Next Generation EU e in ambito nazionale il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nonostante la diffusione di disposizioni ed impegni, dal contenuto ambientale, a livello internazionale e comunitario, il dibattito sociale e politico è più che mai acceso. Le iniziative intraprese dai governi possono infatti celare delle ambigue prese di posizione che, più che proteggere gli ecosistemi nazionali, difendono ed implementano politiche industriali dai tratti poco ecocompatibili. È questo il caso, illustrato nel capitolo chiave di questa tesi, della Norvegia, una nazione che se da un lato sancisce il diritto alla tutela e salvaguardia ambientale nella propria costituzione, dall’altro difende ed incentiva politiche industriali di estrazione petrolifera. Questo paradosso ci porta al caso People Vs. Arctic Oil, dove il governo di Oslo viene citato in giudizio da un gruppo ambientalista che sostiene l’ambiguità delle scelte di politica industriale del paese alla luce della Costituzione. Verrà quindi illustrato passo dopo passo il percorso legale, non ancora concluso, che ci porta fino alla Corte europea dei diritti dell’uomo. In conclusione verranno tratte alcune considerazioni in merito agli scenari e le conseguenze possibili di un esito negativo o positivo della sentenza.
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