Riassunto analitico
L’economia circolare sostenibile è la stella polare che deve orientare gli sforzi dell’accademia e dell’industria per vincere la sfida imposta dalla crisi ambientale. Per economia circolare si intende un modello di produzione e consumo che comporti condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento, riciclo dei materiali esistenti il più a lungo possibile così da estendere il ciclo di vita dei prodotti riducendo, di conseguenza, i rifiuti al minimo. Anche le aziende ceramiche accettano senza indugio la sfida dell’economia circolare poiché sono in grado di riutilizzare la maggior parte dei rifiuti creati in fase di produzione, con una conseguente riduzione degli sprechi. Anche nell’ambito dei pigmenti ceramici, attualmente si ricercano materie prime alternative e meno costose come, per esempio, rifiuti industriali selezionati. Nel dettaglio, questo progetto di tesi ha previsto la formulazione di pigmenti ceramici da massa per grès porcellanato utilizzando due materie prime seconde derivate, rispettivamente, dall’inertizzazione termica delle lane minerali e da scarti metallici ottenuti dal processo industriale di fusione laser selettiva (SLM). In particolare, sono state realizzate tre differenti prove (A, B, C) dove la miscelazione delle materie prime seconde con diversi minerali ha permesso di ottenere pigmenti da inserire in impasti da grès porcellanato. In questo modo è stato simulato il processo produttivo industriale alla scala di laboratorio così da verificare la compatibilità con alcuni pigmenti standard di riferimento, in relazione a parametri come il colore attraverso l’utilizzo di un colorimetro, assorbimento in acqua (A.A) mediante l’impiego di un deprimometro, ritiro misurato con un calibro e modulo di rottura (M.o.R) determinato grazie all’utilizzo di un crometro. In sintesi, la prova A ha permesso di realizzare dei pigmenti grigi miscelando le materie prime seconde con i seguenti minerali: Co(OH)2, Cr2O3 e Fe2O3. La prova B, invece, ha permesso di generare un pigmento marrone (derivato dalla miscelazione delle materie prime seconde con FeO(OH) e Cr2O3) grazie all’impiego di tre coloranti: marrone, nero e verde. Nella prova C sono stati ottenuti dei coloranti neri tagliando un pigmento standard di produzione mediante l’aggiunta delle materie prime seconde. Tutti i pigmenti formulati sono stati caratterizzati chimicamente e mineralogicamente attraverso le tecniche SEM e XRD. La caratterizzazione tecnologica sui cotti ha permesso di verificare come i parametri dell’assorbimento in acqua, ritiro e modulo di rottura vengano rispettati e siano compatibili con gli standard di riferimento. Quanto ottenuto è la dimostrazione che le materie prime seconde individuate in questo progetto possano essere impiegate nella realizzazione di pigmenti ceramici da massa per grès porcellanato, nel rispetto della sostenibilità e salvaguardia ambientale e della riduzione dei costi.
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