Riassunto analitico
Il precipuo obiettivo dell’università non è legato solamente alla didattica, ma è necessario annoverare l’interesse che questa nutre nei confronti della società e, trova espressione, nella cosiddetta attività di Terza Missione. Quest’ultima, infatti, ha ad oggetto sia l’università imprenditoriale che il public engagement. La mera didattica diventa quindi un’operazione subordinata per le università italiane che istaurano un rapporto reciproco di trasferimento e commercializzazione della conoscenza con i soggetti esterni. Il risultato raggiunto da queste attività è evidentemente perfezionato ed è riscontrabile sia un miglioramento dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale, apportando notevoli vantaggi alla collettività. Ciò ha reso necessaria una valutazione di tali istituzioni per la creazione di valore; identificare quanto siano elevate le prestazioni erogate, infatti, determina un conseguente miglioramento delle performance eseguite. In un contesto pubblico, la valutazione delle performance, negli ultimi decenni, ha rivestito un’importanza fondamentale: le principali caratteristiche, legate al contesto, hanno determinato un cambiamento radicale nell’esercizio della pubblica amministrazione. Per tale ragione è sorta la necessità di emanare delle norme che avessero come scopo principale quello di rappresentare delle linee guida nella valutazione delle performance pubbliche: un obiettivo che può essere raggiunto solo se si ha a disposizione il capitale umano, inteso come insieme di conoscenze, esperienze, capacità e relazioni possedute dai soggetti al fine di ottenere un determinato vantaggio. Lo studio di ricerca è stato intrapreso utilizzando alcuni dati analizzati dalla VQR (Valutazione della Qualità della Ricerca), attuata dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca), la quale ha analizzato tutti i dipartimenti delle università prese come campione, effettuando una distinzione per ogni area scientifica di ricerca. Il presente lavoro, dopo aver individuato inizialmente le università italiane e aver raggruppato e analizzato le loro caratteristiche salienti, ha approfondito l’operato delle attività tenuto dalle stesse nell’ambito della Terza Missione. L’obiettivo, che è necessario porsi, è quello di individuare quali caratteristiche delle università siano determinanti per ogni area scientifica, in relazione alle indagini svolte dall’ANVUR e riportate nella VQR. È importante anche valutare quali siano le aree che mirano maggiormente alle attività di Terza Missione e di public engagement, prestando particolare attenzione sia alla ripartizione geografica delle università che alla loro dimensione. Tale lavoro può, in un certo qual modo, dare origine a dibattiti, impressioni e opinioni discordanti a fronte dei dati oggettivamente rinvenuti. Le varie elaborazioni sono state ampiamente generate e motivate dalle analisi eseguite sui dati. Questi ultimi indicano, infatti, una proiezione positiva delle università italiane nei confronti della Terza Missione grazie alla dettagliata e oculata gestione delle attività che rientrano in tale definizione.
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