Riassunto analitico
L’AC extraospedaliero costituisce un fondamentale problema di salute pubblica e la sua incidenza in Europa è estremamente variabile nei diversi paesi e nelle varie comunità. Circa a metà del triennio 2011-2013 un potente sciame sismico ha colpito la provincia di Modena, determinando una riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza della regione Emilia Romagna. Lo scopo dello studio è analizzare in maniera osservazionale e retrospettiva la gestione dell’AC extraospedaliero nel triennio 2011-2013 nei due ospedali hub della provincia: il Policlinico di Modena ed il Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense (NOCSAE) di Baggiovara. Il periodo scelto permette anche il confronto tra prima, durante e dopo il sisma. La casistica comprende gli AC extraospedalieri afferenti al Pronto Soccorso del Policlinico di Modena e del NOCSAE di Baggiovara tra il 1 gennaio 2011 e il 31 dicembre 2013. Sono stati analizzati 252 casi di AC extraospedaliero: i pazienti sono prevalentemente maschi, l’età media è all'incirca 70 anni e le comorbidità più frequenti sono diabete mellito e patologie cardiovascolari. Il verificarsi di un secondo arresto in PS, la presenza di neoplasia e l’insufficienza renale hanno mostrato correlare negativamente con la sopravvivenza a 30 giorni. Il terremoto del 2012 non ha inficiato né i tempi di soccorso né i giorni di sopravvivenza dopo l’AC.
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