Riassunto analitico
L'endoscopia ha conosciuto uno sviluppo notevole nella chirurgia dell'orecchio nel corso degli ultimi anni, portando diversi autori a preferire questo tipo di approccio a quello microscopico, più classico. L'approccio endoscopico all'orecchio medio, in particolare, ha trovato diversi campi di applicazione. Inizialmente l'endoscopio veniva utilizzato in combinazione con la microscopia; in questi casi l'accesso operativo principale era quello microscopico, mentre l'endoscopio veniva associato per ottenere una visione più completa del campo operatorio. In seguito si è iniziato ad utilizzare l'endoscopia come approccio chirurgico d'elezione per alcune patologie; ha poi trovato indicazioni sempre più ampie grazie alle caratteristiche di minima invasività dal punto di vista del paziente ed allo stesso tempo la possibilità di ottenere un'ottima radicalità chirurgica. Tutto ciò è reso possibile dalla manovrabilità che contraddistingue questa tecnica: è difatti possibile in endoscopia “portare l'occhio dell'operatore” a livello della patologia, ad una vicinanza altrimenti impensabile. E' inoltre possibile posizionare l'ottica in maniera tale da ottenere una visione quasi totale delle cavità esplorate; questo risulta particolarmente importante per l'orecchio medio, date le sue caratteristiche anatomiche. La tecnica endoscopica possiede quindi diversi pregi ma anche alcuni difetti, tra cui una difficoltà tecnica importante; è necessario molto tempo per poter apprendere i movimenti fondamentali ed è richiesta costante applicazione per acquisire la manualità necessaria all'utilizzo in sala operatoria. Per questo motivo sono stati ricercati negli anni dei possibili modelli sperimentali per il l'addestramento chirurgico degli endoscopisti. Sono stati utilizzati sia modelli artificiali, sia modelli animali. Tra gli ultimi,il modello che più ci è sembrato valido è l'orecchio di pecora; questo perché rappresenta un buon punto d'incontro tra esigenze pratiche di reperibilità del pezzo operatorio e caratteristiche anatomiche adatte all'utilizzo endoscopico. Il lavoro che segue è in particolare il confronto tra l'anatomia endoscopica di orecchie umane, effettuata su cadaveri e l'anatomia endoscopica dell'orecchio medio di cadaveri di pecora. L'obiettivo è ,più precisamente, dimostrare che nei campioni osservati l'anatomia è sufficientemente simile da consentire l'applicazione all'orecchio di pecora di tecniche endoscopiche utilizzate nella pratica chirurgica.
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