Riassunto analitico
ABSTRACT Background - Il trattamento ottimale del carcinoma della mammella triplo negativo (TNBC) rimane indefinito; in particolare è ancora controverso il ruolo degli inibitori dell’angiogenesi e dei sali di platino. Questo studio clinico multicentrico di fase II e a braccio singolo valuta l’attività e il profilo di sicurezza di un regime di chemioterapia preoperatoria con Carboplatino e Paclitaxel in associazione a Bevacizumab in pazienti con TNBC operabile o localmente avanzato.
Pazienti e metodi - La presente analisi si è limitata alle sole pazienti con TNBC trattate presso il DH Oncologico di Modena nell’ambito del trial clinico Ca.Pa.Be. Il regime chemioterapico neoadiuvante prevedeva la somministrazione di Paclitaxel 80 mg/m2 e Carboplatino (AUC 2) nei giorni 1, 8 e 15 in combinazione con Bevacizumab 10 mg/kg nei giorni 1 e 15, ogni 28 giorni per 20 settimane consecutive, seguite dall’intervento chirurgico su mammella e linfonodi ascellari. L’obiettivo principale dello studio è verificare il tasso di risposte patologiche complete (pCR: pT0/TisN0). Tra gli obiettivi secondari: la tollerabilità dell’associazione, il tasso di chirurgia conservativa, le risposte obiettive cliniche, la sopravvivenza libera da malattia e globale.
Risultati - Sono state reclutate 25 pazienti di età mediana di 50 anni (range 32-74). Le pazienti presentavano TNBC in stadio IIA (48%), IIB (32%), IIIA (8%) e IIIB (12%), scarsamente differenziato (100%), 24 con istotipo duttale (96%) e 1 con istotipo lobulare (4%). Alla diagnosi 13 pazienti (52%) mostravano linfonodi clinicamente positivi. Il trattamento chemioterapico è stato portato a termine da 22 pazienti (88%). Al momento dell’analisi tutte le pazienti sono state sottoposte ad intervento chirurgico (52% quadrantectomia, 48% mastectomia). La pCR è stata ottenuta in 16 pazienti (64%); inoltre, 24 (96%) pazienti mostravano linfonodi ascellari negativi, mentre 1 paziente presentava ancora interessamento linfonodale. La maggior parte degli eventi avversi registrati è risultata di grado lieve; in particolare gli effetti tossici correlabili a Bevacizumab, come sanguinamenti (32%) ed ipertensione (4%), non presentano gravità superiore al grado 2. Gli eventi avversi di grado 3/4 sono stati: neutropenia in 12 casi, ipertransaminasemia in 3 casi e tossicità neurosensoriale in 1 caso.
Conclusioni - In questa casistica l’associazione di Bevacizumab a Carboplatino e Paclitaxel come trattamento neoadiuvante in pazienti TNBC ha mostrato risultati incoraggianti: il 64% delle pazienti ha ottenuto pCR e il 96% aveva linfonodi negativi alla chirurgia (nonostante l’importante coinvolgimento linfonodale alla diagnosi). Considerando l’assenza di tossicità inaspettate si può poi stabilire la buona tollerabilità del trattamento.
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Abstract
ABSTRACT
Background – Management of triple negative breast cancer (TNBC) is still a major challenge; in particular the role of angiogenesis inhibitors and platinum salts is still controversial. This is a phase II trial of preoperative Carboplatin-Paclitaxel in combination with Bevacizumab in TNBC patients with previously untreated, stage II-III disease.
Patients and methods – This study considers patients treated at the Oncologic Day Hospital of Modena, as part of the Ca.Pa.Be trial. On day 1, patients start chemotherapy with Paclitaxel 80 mg/m2 and Carboplatin (AUC 2) on days 1, 8 and 15 q 28, combined with Bevacizumab 10 mg/m2 on days 1 and 15. Patients received 5 preoperative cycles and undergo surgery within 4 weeks from the last chemotherapy course.
The primary aim of the study is the pathologic complete response (pCR: ypT0/TisN0) rate. Among the secondary aims: safety, breast conserving surgery rate, early response assessment, overall and disease free survival.
Results - The accrual of the 25 planned patients is completed. Patients characteristic were as follows: median age 50 years (range 32-74); clinical stage IIA: 48%, IIB: 32%, IIIA: 8% and IIIB: 12%; ductal histology : 96%; lobular histology: 4% and histologic grade 3: 100%.
Notably 52 % of the patients had clinically involved axillary nodes.
The entire protocol was completed by 22 patients (88%).
All the patients underwent surgery and 13 patients (52%) received breast conserving surgery. A pCR in breast and axillary limph-nodes was achieved in 16 patients (64%) and 24 patients (96%) had negative axillary nodes (yN0).
Bevacizumab-associated adverse events were mild: grade 1 hypertension occured in 1 patients (4%) and grade 1 bleeding in 8 patients (32%). Grade 3/ 4 adverse events were: neutropenia in 12 patients, liver function tests abnormalities in 3 patients and neuropathy in 1 patients.
Conclusion - No unexpected toxicity is observed by combining Bevacizumab to neoadjuvant Platinum-Taxane based chemotherapy. This combination is active in TNBCs, and the rate of pCR (64%) is in the expected range. Moreover, 96% of the patients have nodal negativity at surgery, and these results are of particular interest taking into account the high proportion of patients with clinically involved nodes at the time of diagnosis.
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