Riassunto analitico
Background. Le sindromi talassemiche sono disordini ereditari della sintesi emoglobinica e le malattie ereditarie più diffuse nel mondo. La terapia standard per la β-talassemia major consiste in trasfusioni regolari, per mantenere livelli di emoglobina idonei a fornire ossigeno ai tessuti ed arrestare l’espansione del midollo osseo. La terapia trasfusionale causa un progressivo sovraccarico di ferro parenchimale che conduce inevitabilmente a disfunzione d’organo fino all’exitus. L’ottimizzazione del trattamento trasfusionale e la disponibilità di farmaci ferrochelanti hanno determinato negli ultimi decenni un aumento dell’aspettativa di vita, con il conseguente definirsi di quadri clinici nuovi la cui prognosi è decisamente diversa da quella riportata fino a 20-30 anni fa. Obiettivi. Questa tesi intende recare un contributo alla caratterizzazione degli effetti del sovraccarico di ferro su cuore, endotelio vasale e fegato in una popolazione di beta-talassemici adulti, col fine ultimo di ottimizzare il follow-up e la terapia dei pazienti. Popolazione in studio e metodi. È stata arruolata una popolazione di 42 pazienti adulti con β-talassemia major e intermedia, in cui sono stati analizzati la funzione epatica, la funzione cardiaca e la funzione endoteliale tramite esame clinico, analisi bioumorali e metodiche ecografiche (ecografia addominale, elastografia transiente epatica, ecocardiografia, ultrasonografia per misurazione della dilatazione arteriosa flusso-mediata e dello spessore arterioso medio-intimale). Lo stato del ferro sistemico è stato caratterizzato tramite esami biochimici e misurazione della siderosi parenchimale (fegato e cuore) attraverso risonanza magnetica. Inoltre, tramite una metodica innovativa, sono stati misurati i valori di due frazioni del ferro circolante nel sangue non legato alla transferrina, NTBI e LPI (Non-Transferrin Bound Iron e Labile Plasma Iron). In condizioni normali, NTBI/LPI non sono riscontrabili nel plasma, mentre in presenza di sovraccarico di ferro, una volta che la transferrina sia divenuta satura, i livelli di NTBI/LPI aumentano in modo significativo. I pazienti sono stati studiati anche da un punto di vista infettivologico per la presenza di virus HCV, anticorpi anti HCV e successo della terapia contro HCV. Risultati. La popolazione in studio è stata caratterizzata dal punto di vista del danno epatico, cardiaco ed endoteliale; successivamente sono state analizzate le correlazioni reciproche fra queste variabili e le correlazioni delle variabili stesse con lo stato del ferro, con il regime trasfusionale e con la terapia ferrochelante.
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