Riassunto analitico
Il trattamento penitenziario dalla fine del XVIII secolo sino ai giorni nostri ha subito un'innegabile evoluzione, in linea con gli ideali di politica penale e criminale susseguitisi nelle varie epoche storiche. L'elaborato in particolare si concentra sull'analisi di tre modelli di trattamento penitenziario: in primo luogo quello prospettato nel Panopticon, un carcere progettato nel 1971 da Jeremy Bentham con l’idea di permettere a un unico sorvegliante l’osservazione di un’intera istituzione carceraria, senza che i detenuti avessero la possibilità di capire di essere controllati o meno, che può essere inesorabilmente considerato figlio della visione della prigione come luogo in cui “pagare il proprio debito” e in cui è preminente l'enfatizzazione dell’aspetto della forza-lavoro; il secondo modello di trattamento è quello attualmente vigente in Italia e disciplinato dalla legge 26 luglio 1975 n. 354, la legge sull’ordinamento penitenziario, in cui emerge l’importanza attribuita al trattamento rieducativo e all’acquisizione di crescenti diritti per i detenuti, anche in linea con le regole minime in tema di trattamento dei detenuti formulate dall’ONU; infine, si analizza un metodo di trattamento innovativo e ancora poco conosciuto, ossia quello elaborato dall'Associazione di Protezione e Assistenza ai Condannati - il cosiddetto metodo APAC - in Brasile, il cui scopo prioritario consiste nel reinserimento del reo all’interno della società e nella drastica riduzione del tasso di recidiva. Le APAC sono carceri senza guardie né armi, in cui i detenuti si autogestiscono e collaborano con volontari che li assistono nel processo rieducativo. Il metodo si basa al contempo su recupero e responsabilizzazione del detenuto e sulla partecipazione della comunità alla vita carceraria, con l'idea di far scontare ai detenuti una pena prima di tutto utile, a maggior ragione se comparata a quello che risulta invece essere il fallace sistema penitenziario brasiliano, caratterizzato da gravi forme di violenza e violazione dei diritti, pessime condizioni igienico-sanitarie e allucinanti tassi di sovraffollamento.
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