Riassunto analitico
La presente tesi magistrale vuole contribuire all’ulteriore comprensione della ridotta partecipazione delle donne nelle triennali di informatica. Con questo obiettivo, la tesi analizza il dialogo fra il discorso normativo sul genere e il discorso occupazionale dell’area di informatica come incontrato sui siti web di tre dipartamenti di informatica. Lo scopo è di descrivere la costruzione linguistica della classe occupazionale "informatico/a" in riferimento a tre siti web dipartamentali in Brasile, Italia e Austria e di paragonarla con la costruzione normativa delle categorie di genere "femminile" e "maschile". L’analisi prende come base metodologica l’Analisi Critica Discorsiva di Fairclough, la Linguistica Sistemico-Funzionale di Halliday e un’analisi del genere referenziale dei nomipersonali che si riferiscono alla categoria "informatico/a". I dati analizzati sono stati raccolti, in accordo con delle categorie di contenuto pre-stabilite, dai siti dipartamentali dall’Universitá Federale di Santa Catarina, dall’Universitá di Modena e Reggio Emilia, e dall’Universitá di Vienna. È anche stato tenuto conto di statistiche e materiale aggiuntivo, riguardante il contesto instituzionale e il problema sociale in questione. I risultati dell’analisi della Transitivitá suggeriscono che il genere è parte costitutiva della costruzione discorsiva della classe occupazionale "informatico/a". I valori principali che definiscono il soggetto istituzionale "informatico/a" sono abilitá matematiche, capacitá di ragionamento, competenze cognitive e un focus specifico su cose astratte invece che sulle persone. Sono valori che nel discorso normativo sono strettamente associati con il genere maschile e sono costruiti in opposizione con le norme e valori che definiscono il genere femminile. Inoltre, la referenza personale è principalmente eseguita tramite sostantivi semanticamente marcati come maschili, ovvero tramite il cosiddetto genericum masculinum, il che (ri)costituisce l’informatica come un campo in cui il genere maschile è prototipico e il genere femminile escluso. A tale riguardo, il sito web dell’Universitá di Vienna presenta un’eccezione causata delle normi legali in vigore. La presente tesi dimostra che le caratteristiche del discorso occupazionale sull’informatica, come presentato nella communicazione istituzionale sui siti web analizzati, devono essere riconsiderate da una prospettiva di genere, per capire come il discorso riflette e (ri)costituisce il soggetto istituzionale "informatico/a" in opposizione alla norma di genere "femminile". In questa tesi vengono esposte cinque raccomandazioni, destinate a modificazioni specifiche della communicazione istituzionale nell’ambito dell’informatica, con l’aspettativa di promuovere la partecipazione di donne nell’area.
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Abstract
This master’s thesis wants to contribute to a further understanding of the small participation of women in bachelor programs in Computer Science (CS). To do so, it analyzes the dialogue
between normative gender discourse and occupational discourse in the field of CS as found on web-sites of CS departments. Its aim is to describe the linguistic construction of the class “computer scientist” referring to three different web-sites of CS departments in Brazil, Italy and Austria and comparing them with the normative construction of female and male
gender categories.
The analysis is based on Fairclough’s problem-orientated CDA approach, Halliday’s Systemic Functional Linguistics and an analysis of referential gender with regard to person-related nouns referring to the class “computer scientist”. The data used has been collected in accordance to pre-established content categories from the departmental university home-
pages, from the Federal University of Santa Catarina, the University of Modena and Reggio Emilia and the University of Vienna. Statistics and material concerning the different institutional contexts have also been consulted in order to understand the social problem better.
Results from Transitivity analysis suggest that gender is markedly built into the discursive construction of the occupational class “computer scientist”. The main values that define
the institutional subject “computer scientist” are mathematical abilities, reasoning capacities, cognitive skills and a things-focus as opposed to a person-focus. These values are in normative discourse closely associated with the male gender norm and constructed in opposition to the female gender norm. Further person-reference is mainly carried out by means of semantically male marked nouns, by what is commonly referred to as male generic-um. This further (re)constitutes CS as a field in which the male gender is prototypical and the female gender is excluded. The web-site of the University of Vienna constitutes an exception with regard to gender-inclusive language, due to the effective legal framework.
This master thesis has shown that the properties of occupational discourse as presented in institutional communication on the analyzed web-sites have to be carefully considered from a gender-sensitive perspective, in order to understand how discourse reflects and (re)constitutes the institutional subject "computer scientist" in opposition to the gender norm "female". Five recommendations, directed towards specific modifications regarding institutional communication, are put forward in this thesis, and are expected to foster the participation of women in the field of CS.
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