Riassunto analitico
Background. La Sindrome del Piede Diabetico è caratterizzata in pazienti diabetici dalla presenza di ulcerazioni a livello dei tessuti del piede, associata a neuropatia, ischemia ed infezioni, rappresentando una temibile complicanza della malattia diabetica. La co-esistenza di multimorbidità peggiora la prognosi, per cui le Linee Guida suggeriscono la presa in carico da parte di un team multidisciplinare di specialisti, coordinato in specifici percorsi diagnostico-terapeutici al fine di migliorare l’outcome. Nei soggetti con piede diabetico complicato e vasculopatia periferica (PAD) non è nota la prevalenza di malattia coronarica (CAD), allorché asintomatica. Materiali e Metodi. E’ stato effettuato uno studio retrospettivo su complessivi 412 pazienti afferenti alle Strutture del Livello 3 del PDTA provinciale di Modena nel periodo 2019-2022. Di questi, 370 soggetti sono stati ricoverati nella “Sezione Piede Diabetico” della Unità Operativa Complessa di Medicina Metabolica presso l’Ospedale Civile di Baggiovara di Modena; un ulteriore sottogruppo di 42 pazienti è stato candidato a specifica survey sulla terapia con duplice inibizione antitrombotica. Per ciascun partecipante venivano registrati parametri biometrici, clinici e bioumorali e registrati gli interventi di amputazione e rivascolarizzazione eseguiti in regime di ricovero. Risultati. Nel periodo esaminato sono stati ricoverati complessivi 370 soggetti (73,78% maschi, 26,22% femmine). Il 95,66% dei soggetti è risultato affetto da DMT2, con durata media della malattia pari a 18 anni e valore medio di HbA1C pari a 67,32 mmol/mol. La PAD era presente nell’83,24% dei soggetti esaminati, la CAD nel 45,13% e lo scompenso cardiaco nel 21,23%. La gravità dell’ulcera, classificata con scala SINBAD, è risultata in media pari a 4/6 definendo il rischio di amputazione come medio-elevato. Il 33,24% dei pazienti ricoverati è stato sottoposto ad amputazione minore, l’8,84% ad amputazione maggiore. Il 68,22% dei pazienti è stato rivascolarizzato, l’exitus si è verificato in 10 pazienti (2,7%) per eventi correlati alla riacutizzazione di patologie pre-esistenti. Il 51,94% dei soggetti con PAD è risultato affetto anche da CAD (il 43,24% del totale della popolazione esaminata). Conclusioni. Nei soggetti con Sindrome del Piede Diabetico, la presenza di PAD costituisce significativo fattore di rischio per presenza di CAD anche in forma asintomatica. E’ necessario sviluppare protocolli diagnostico-terapeutici per migliorare lo screening ed il trattamento precoce della malattia aterosclerotica polidistrettuale che caratterizza questo tipo di pazienti.
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