Riassunto analitico
Il settore lattiero caseario negli ultimi anni ha subito una serie di cambiamenti sotto molteplici profili, questi cambiamenti sono dovuti soprattutto all’adozione di nuove tecnologie. Ciò a cui mi riferisco è l’introduzione negli allevamenti bovini di sistemi alternativi di mungitura, i cosiddetti robot di mungitura. Il termine “Robot di Mungitura”, detto anche “Sistema Automatico di Mungitura” (AMS), è un sistema che permette di eseguire in automatico tutte le operazioni del processo di mungitura. Nella mungitura convenzionale, è l’uomo a condurre le vacche alla sala di mungitura ad orari regolari, di solito due volte al giorno, mentre nella mungitura automatica le vacche possono essere munte in maniera volontaria diverse volte al giorno senza la diretta supervisione dell’uomo. Con l’introduzione del robot, si può riscontrare una grande variabilità negli intervalli di mungitura e un miglioramento dello stile di vita dell’allevatore. La mungitura automatica ha avuto un largo impatto nelle aziende ed ha influenzato molti aspetti dell’allevamento da latte. L’impiego del robot di mungitura negli allevamenti bovini da latte per la produzione del Parmigiano Reggiano (PR) pone alcuni problemi, per la necessità di rispettare quanto è indicato dal disciplinare di produzione (Reg. UE 794/2011 e relativa modifica del 30/03/2018). Secondo il regolamento non è possibile effettuare più di due mungiture al giorno, devono essere rispettati i tempi di consegna del latte in caseificio e la temperatura di conservazione del latte in stalla. Lo scopo di questa tesi è stato quello valutare se il latte prodotto con il robot di mungitura può sostituire quello ottenuto con la sala tradizionale di mungitura, considerando le limitazioni previste dal Disciplinare di produzione del Parmigiano Reggiano. Per fare ciò sono state prese in considerazione due aziende del territorio che possedevano sia il robot che la sala di mungitura e sono state effettuate delle analisi sulle caratteristiche casearie del latte dal punto di vista chimico-fisico, tecnologico e microbiologico.
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Abstract
The dairy milk sector in recent years has undergone a series of changes under multiple profiles, these changes are mainly due to the adoption of new technologies. What I am referring to is the introduction of alternative milking systems into the cattle farms, the so-called milking robots. The term "Milking Robot", also known as the "Automatic Milking System" (AMS), is a system that automatically performs all the operations of the milking process. In conventional milking, it is the man who leads the cows to the milking parlor at regular times, usually twice a day, while in the automatic milking the cows can be milked voluntarily several times a day without the direct supervision of the man. With the introduction of the robot, it can be found a great variability in milking intervals and an improvement in the lifestyle of the farmer. Automatic milking has had a large impact on farms and has influenced many aspects of dairy farming.
The use of the milking robot in dairy cattle farms for Parmigiano Reggiano (PR) production poses some problems due to the need to respect what is indicated by the Production Rules (EU Reg. 794/2011 and approved changes). According to the regulation it is not possible to perform more than two milking a day, the milk delivery times in the dairy and the storage temperature of the stalled milk must be respected.
The purpose of this thesis was to evaluate whether the milk produced with the milking robot can replace the one obtained with the traditional milking parlor, considering the limitations provided by the Parmigiano Reggiano Production Rules. To do this, two farms in PR production area were selected to conduct this research. The farms had both the robot and the milking parlor milk analysis were performed on the dairy characteristics of the milk from a chemical - physical, technological and microbiological point of view.
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