Riassunto analitico
Il tendine di Achille (TA) è una delle locazioni anatomiche nella quale vi è maggior riscontro lesionale nel corso di attività sportive o ricreative. Secondo la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) le lesioni muscolari agli arti inferiori rappresentano una delle più frequenti cause d’infortunio nello sport professionistico e amatoriale (50% interessa gli arti inferiori, il 30% quelli superiori e l’11% la testa). Le lesioni a carico delle strutture tendinee rappresentano circa il 30-50% di tutti gli eventi lesivi riscontrabili nell’ambito sportivo; di questi una percentuale compresa tra il 6 ed 18 % è rappresentata dalle lesioni a livello del TA.
Le lesioni di maggior riscontro a carico dell’achilleo rilevabili in ambito sportivo sono rappresentate dalle rotture parziali o totali e dalle tendinopatie, delle quali le prime possono essere classificate come lesioni acute e le seconde come lesioni da overuse.La rottura del tendine d’Achille accade di solito in soggetti maschi tra i 25 e i 50 anni, che praticano attività ludico-sportiva.
Nonostante l'elevata occorrenza del trauma e la rilevanza investigativa del quadro bibliografico, l'eziologia del fenomeno rimane tutt'oggi poco compresa ed il confronto tra le tecniche operative(chirurgiche “a cielo aperto” o e/o percutanee) e quelle non operative (c.d. conservative) caratterizza il dibattito circa la scelta del miglior approccio terapeutico in termini di invasività nell'esecuzione, di complicanze e di tempi di guarigione.
La scarsità di studi di confronto tra i trattamenti non chirurgici e chirurgici con identici protocolli di riabilitazione funzionale post-operatoria impedisce la definizione di un sistema di punteggio universalmente accettabile che oggettivi la valutazione sulle differenti opzioni di trattamento. Questa Tesi ha lo scopo di revisionare e valutare i risultati clinici relativi ad un gruppo di pazienti offesi dalla rottura del TA e di contribuire alla comprensione dei risultati post-trattamento chirurgico in termini di impatti e complicanze funzionali. Sono stati valutati presso l’U.O. di Ortopedia del Policlinico di Modena 30 pazienti nel periodo 2010-2015per rottura del tendine d'Achille insorta durante lo svolgimento di una attività fisica. Ogni paziente è stato esaminato sia con intervista telefonica sia con valutazione clinica. I risultati ottenuti sono sostanzialmente sovrapponibili per le varie tecniche ed evidenziano:buon recupero della funzionalità, soddisfazione da parte dei pazienti, ispessimento del tendine operato e valida cicatrizzazione dello stesso.
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