Riassunto analitico
La chirurgia ricostruttiva di ossa e tessuti molli del volto è una specifica specialità chirurgica che ha come obiettivo il ripristino delle normali strutture anatomiche e funzionali in seguito ad una resezione oncologica, un trauma oppure una malformazione facciale. La microchirurgia ha rivoluzionato l’approccio alla ricostruzione del distretto cervico-facciale; ed in particolare della ricostruzione dell’osso mandibolare con la tecnica microchirurgica del fibula flap. Gli interventi demolitivi a livello del distretto testa-collo portano il più delle volte a una menomazione a carico di svariate funzionalità; masticazione, fonazione, deglutizione e funzionalità estetica sono quelle più frequentemente coinvolte. Lo scopo di questo studio è di proporre una rassegna dello stato dell’arte del trattamento ricostruttivo microchirurgico dell’osso mandibolare mediante la tecnica del lembo libero di perone (fibula flap); condurre uno studio retrospettivo sulla nostra casistica analizzando vari paramenti, tra cui i mezzi di sintesi usati, il numero di osteotomie che si sono rese necessarie per il modellamento del lembo ed il grado di soddisfazione del paziente, ecc…; valutare come, negli ultimi 25 anni, parallelamente ad un affinarsi e ad un miglioramento delle tecniche, si sia evoluta la chirurgia del distretto cervico-facciale sia dal punto di vista morfologico che funzionale, sempre più tesa a raggiungere il miglior grado di soddisfazione possibile da parte del paziente ed infine analizzare alcuni casi clinici trattati con tecniche ricostruttive microchirurgiche dell’osso mandibolare. Sono stati selezionati tutti i pazienti sottoposti a interventi chirurgici demolitivi e ricostruttivi a livello della mandibola eseguiti presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria del Policlinico di Modena in multi-équipe tra la clinica di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva e la clinica di Chirurgia Cranio Maxillo-Facciale. Sono stati presi in considerazione gli interventi di microchirurgia ricostruttiva degli ultimi 25 anni. Nel database sono stati inclusi 50 pazienti (31 M, 19 F), con età media all’intervento di 46,3 anni. L’insieme di tutte le innovazioni e gli ammodernamenti (sia della tecnica chirurgica, sia le indagini radiologiche pre-operatorie, sia delle nuove tecnologie di ricostruzione 3D al computer per concludere con evoluzione degli impianti dentali) ha reso il lembo di perone una procedura chirurgica versatile, che lo ha elevato a gold standard nelle ricostruzioni dei mascellari, e quindi anche dell’osso mandibolare raggiungendo risultati morfo-funzionale ed estetici molto elevati e soddisfacenti per il paziente.
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