Riassunto analitico
Introduzione. Nell’epoca post-HAART, l’infezione da HIV è diventata una patologia cronica ed in quanto tale si associa a diverse comorbidità. Fra queste, vi è una condizione nota come ”lipodistrofia” che consiste in una malattia metabolica del tessuto adiposo e riconosce le varianti di lipoatrofia, lipoaccumulo e forma mista. L’infezione e il conseguente stato di infiammazione cronica, unitamente ad altri fattori, possono inoltre portare ad un quadro di sarcopenia, definita da una riduzione di massa e forza muscolare. Massa grassa e massa magra, insieme al contenuto minerale osseo, costituiscono le principali componenti della composizione corporea. Scopo del presente studio è quello di analizzare nel paziente HIV positivo la variazione della composizione corporea in relazione allo stato immunitario e al fenomeno di immunoricostituzione (l’immunoricostituzione viene definita da una conta attuale di CD4+ ≥ 500 cellule/mm3 in pazienti sottoposti ad HAART, i quali avevano presentato un nadir ≤ 350 CD4+/mm3 prima della somministrazione della terapia) . Metodi. Il database, o popolazione 1, comprende 1383 pazienti HIV+ di cui 944 maschi (68,26%) e 439 femmine (31,74%). A partire da questa coorte è stato selezionato un sottogruppo o popolazione 2, nel quale la prima DXA è stata eseguita in prossimità del CD4+ nadir. La popolazione 2 è costituita da 218 pazienti: 153 maschi (70,18%) e 65 femmine (29,82%). I pazienti di entrambe le popolazioni sono stati distinti in tre gruppi. GRUPPO 1: pazienti non modificati con nadir pre-HAART ≥ 350 cellule/mm3 e con conta CD4+ attuale che è rimasta invariata dopo terapia (popolazione1: 150 pazienti; popolazione 2: 85 pazienti). GRUPPO 2: pazienti immunoricostituiti ovvero con conta CD4+ nadir pre -HAART ≤ 350 cellule/mm3 e conta attuale CD4+ dopo terapia ≥ 500 cellule/mm3 (popolazione 1: 612 pazienti; popolazione 2: 44 pazienti). GRUPPO 3: pazienti non immunoricostituiti ovvero con CD4+ nadir pre-HAART ≤ 350 cellule/mm3 e conta CD4+ attuale dopo terapia ≤ 500 cellule/mm3 (popolazione 1: 621 pazienti; popolazione 2: 89 pazienti). Risultati. I pazienti sono stati sottoposti ad un follow-up di almeno 4 anni, con valutazioni annuali della composizione corporea mediante l’esecuzione di DXA. I dati raccolti sono stati utilizzati per calcolare diversi indici di composizione corporea, fra cui RATIO TRUNK ( tessuto adiposo tronco/grasso corporeo totale X 100 ) . I valori degli indici sono stati calcolati relativamente alla prima e all’ultima DXA, consentendo la stima di un valore “DELTA”, riferibile alle modificazioni della composizione corporea nel tempo. Nella popolazione 2, la regressione lineare univariata, relativamente al calcolo di DELTA RATIO TRUNK, mette in evidenza come i pazienti immunoricostituiti rispetto ai pazienti non-modificati presentino una maggior riduzione dell’indicatore (β = -2,7643, p = 0,0222). Conclusioni. Nella popolazione 2, abbiamo osservato una maggiore riduzione di DELTA RATIO TRUNK nei pazienti immunoricostituiti rispetto ai pazienti non modificati . Lo studio condotto propone un approccio innovativo non limitandosi a valutare le modificazioni della composizione corporea in relazione al numero di CD4+/mm3, ma piuttosto considerando tali modificazioni in rapporto al fenomeno di immunoricostituzione. A tal proposito, sono sorti alcuni interrogativi ai quali nuovi studi potranno dare una risposta. Ci si è chiesti infatti se il numero attuale di cellule CD4+ sia un buon indicatore dello stato immunitario e dell’immunoricostituzione o se vi siano marcatori più indicativi. È auspicabile che in futuro vengano condotti altri studi volti a valutare la composizione corporea in modo da verificare il trend messo in evidenza.
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