Riassunto analitico
La tesi parte col presentare il concetto di pena e il suo sviluppo nel corso degli ultimi secoli, al quale è strettamente legata l’idea del trattamento del delinquente evolutasi insieme ad esso. Per arrivare al concetto odierno di trattamento penitenziario, individualizzato e risocializzativo, espresso nella legge del 26 luglio 1975, n. 354. Le novità, dal carattere trattamentale e risocializzativo, introdotte da questa legge sono snocciolate nel secondo capitolo e sono sostanzialmente quattro le principali: la regolamentazione del trattamento penitenziario, l’introduzione di misure alternative alla detenzione, la nascita della Magistratura di sorveglianza e la formazione degli uffici per l’esecuzione penale esterna (UEPE). Per concludere nel terzo capitolo, dove verranno presentati quegli elementi che subentrano durante la detenzione e che contribuiscono a rendere efficace il trattamento penitenziario, come ad esempio il lavoro e l’educazione che si ha la possibilità di acquisire in carcere e che possono essere poi spesi al suo esterno una volta terminata la pena, e il ruolo che le attività culturali e la società possono svolgere durante il trattamento del detenuto.
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