Riassunto analitico
La pedagogia, insieme ad altre discipline come la medicina, la tattica militare e l’economia, sembra essere considerata da Michel Foucault un dispositivo atto ad affermare e mantenere il potere sul corpo sociale. Il filosofo fa riferimento, in particolar modo, ad una forma moderna di potere che si impone sulla vita dei singoli individui da una parte, e sulla popolazione dall’altra: il biopotere. Addentrandomi nel pensiero foucaultiano e rapportandolo al discorso pedagogico, mi sono chiesto: è possibile smarcare la pedagogia dal ruolo servile che ha avuto nella storia del potere, e, in particolare, nel processo di sviluppo del biopotere? È possibile ricostruirne un’idea che si realizzi come resistenza al potere? Si potrebbe cioè porre accanto alla definizione di pedagogia quale strumento di sottomissione, anche un’eventuale funzione critica e trasformatrice? Questo lavoro vuole tentare di rispondere a queste domande cercando di delineare, in ultima analisi, una possibile pedagogia nel segno di Michel Foucault.
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