Riassunto analitico
La sindrome di Noonan è una malattia genetica a penetranza completa ed espressività variabile relativamente rara (1:1000-2500 nati), che si può presentare su base sporadica oppure familiare: l'età media alla diagnosi è 9 anni, l'aspettativa di vita è sovrapponibile a quella della popolazione generale nella maggior parte dei casi. Essa è caratterizzata dall’associazione di dismorfismi facciali tipici, difetti cardiaci di diversa natura, ritardo di crescita e bassa statura, lieve disabilità mentale, malformazioni cutanee e scheletriche; in minor misura, possono essere coinvolti l’apparato genito-urinario, gli apparati visivo ed uditivo ed il sistema linfatico. I soggetti affetti da tale patologia possono, inoltre, presentare diatesi emorragiche ed un’aumentata predisposizione biologica allo sviluppo di forme leucemiche e di malattie mieloproliferative. Sembra che l’eziologia di tale patologia sia riconducibile a mutazioni a carico di un gruppo di geni codificanti per diversi intermediari della via delle MAP-chinasi. Numerosi geni sono già stati individuati come fattori causali, ma un 30% dei casi risulta privo di diagnosi eziologica al momento attuale: le mutazioni a tutt'oggi individuate come fattori causali della sindrome di Noonan sono quelle a carico di PTPN11, KRAS, SOS1, RAF1, MEK1, NRAS, BRAF, SHOC2, CBL e RIT1. Obiettivo del nostro studio è raccogliere dati sulle caratteristiche cliniche ed auxologiche di un gruppo di 19 pazienti tra 0 e 18 anni di età con diagnosi clinica e molecolare di sindrome di Noonan ed effettuare un confronto con i dati presenti nella pregressa letteratura; esso si propone, inoltre, di effettuare una approfondita valutazione della correlazione genotipo-fenotipo, ponendo particolare attenzione alle variazioni nella velocità di crescita in base alla specifica mutazione presentato.
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