Riassunto analitico
La presente tesi di ricerca è volta all’analisi e alla valorizzazione della funzione dell’istituzione museale nella formazione e nell’educazione degli studenti futuri cittadini, con particolare riferimento all’ambito civico e sociale. Nella prima parte dell’elaborato è stato approfondito il ruolo del Museo, dalla sua fondazione fino ai giorni nostri. Partendo da un excursus storico, dunque, si è voluta delineare l’evoluzione dell’istituzione ed i conseguenti cambiamenti avvenuti in relazione al contesto storico-culturale di appartenenza, che hanno delineato il suo ruolo educativo sempre più in stretta connessione con la scuola. Ciò gli ha garantito, così, essendosi definita progressivamente come istituzione-sistema facente parte di una società con la quale crea reti e alleanze educative, di possedere un valore definito dalle strategie, dalle didattiche, dalle innovazioni e dalle competenze attuate dagli operatori al suo interno, che hanno permesso -e tutt’ora permettono- la progettazione e la conduzione di percorsi ideati ed attuati con e per la scuola che rispondono alla modernità odierna e alle sue trasformazioni. Queste argomentazioni fanno da sfondo teorico rispetto alla seconda parte dell’elaborato, in cui verrà presentata un’analisi condotta nell’ambito museale, in particolar modo nel contesto reggiano. La ricerca effettuata è stata seguita presso il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia durante l’attuazione del percorso Scuola IN Museo, che ha visto la partecipazione di classi di due scuole del territorio, una primaria ed una secondaria, le quali hanno avuto occasione di vivere il Museo con progettualità ed iter settimanali o annuali, come si argomenterà, e, con essi, metodi e didattiche di apprendimento maggiormente efficaci nel processo di formazione, dunque di educazione. L’indagine è stata conseguita attraverso metodologie differenziate, tra cui l’osservazione partecipante, la somministrazione di questionari agli studenti e gli insegnanti –oltre che l’analisi di quelli rilevati gli anni precedenti-, ed interviste rivolte in particolar modo agli insegnanti. I risultati permettono di rilevare l’efficacia di modalità di conduzione delle lezioni tramite un approccio maggiormente aperto e flessibile che permetta agli alunni un tipo di apprendimento di tipo esperienziale, visuale (visual thinking), collaborativo, capace di rendere l’atto stesso maggiormente incidente a livello cognitivo ed emotivo, dunque educativo e formativo. Grazie ai risultati rilevati ed alle argomentazioni presentate si può trarre, dunque, l’importanza di una ridefinizione dei caratteri e delle modalità di conduzione scolastica al fine di rendere il processo di apprendimento maggiormente efficace rispetto agli obiettivi educativi e formativi. Questo ripensamento dev’essere effettuato in un’ottica di apertura alla società, con particolare attenzione alle possibilità fornite dall’istituzione museale e alle sue didattiche interne.
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