Riassunto analitico
Scopo della tesi è mettere in evidenza attuali "incongruenze" o "questioni aperte" in relazione al segreto di Stato. In particolare, traendo spunto dal più che conosciuto "caso WikiLeaks", ci si propone di evidenziare i lineamenti del difficile rapporto tra, da un lato, le esigenze di segretezza dirette a preservare la c.d. sicurezza nazionale e, dall'altro lato, le contrapposte esigenze di trasparenza proprie dello Stato democratico-costituzionale, fondamento, a loro volta, della libertà dell'informazione. Lo studio prende quindi le mosse dalle più recenti innovazioni in campo tecnologico (in particolare Internet) e si preoccupa di evidenziare le difficoltà cui l'interprete può andare incontro nella disciplina dei nuovi mezzi di comunicazione di massa. In seguito si propone di approfondire il tema della libertà dell'informazione, nella sua duplice veste di diritto (attivo) di informare e di diritto (passivo) di informarsi o di essere informati, individuandone il fondamento costituzionale e i limiti, parimenti di rango costituzionale, idonei ad arrestarne l'estensione. Successivamente, si propone di analizzare compiutamente la storia del segreto di Stato: in primo luogo, evidenziandone i profili di costituzionalità; in secondo luogo, delineando i tratti salienti della sua precedente disciplina (contenuta nella Legge 24 ottobre 1977, n. 801); in terzo luogo, illustrando in maniera approfondita il contenuto della sua attuale normativa (contenuta nella Legge 3 agosto 2007, n. 124). Tracciato il contesto storico-sociale entro il quale il segreto di Stato si trova ad operare, si propone di evidenziare, inoltre, quali siano i profili dello stesso che, al giorno d'oggi, creano le maggiori difficoltà e richiedono i maggiori sforzi per bilanciare l'interesse della sicurezza nazionale con altri valori e principi dell'ordinamento costituzionale, quali, appunto, la libertà dell'informazione e l'accertamento della responsabilità penale ad opera della Magistratura. Individuati tali profili, si propone, infine, di suggerire interpretazioni e nuovi "spunti" per eventuali discussioni che potrebbero sorgere nel prossimo futuro e che potrebbero comportare una rivisitazione complessiva della materia.
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