Riassunto analitico
Il presente lavoro analizzerà il movimento della body positive. Il fenomeno riguarda una corrente di pensiero secondo la quale ogni corpo è valido e ha diritto alla propria dignità e ciò avviene, in particolare, con i corpi non conformi, agli standard di bellezza occidentali, a prescindere dallo stato di salute, dal peso, dalle abilità o disabilità del corpo, dall’identità di genere e dalla razza. Per questo motivo sarà utile servirsi anche di alcuni case study per poter meglio definire l’evoluzione della body positive e i suoi cambiamenti nel tempo. Inoltre, la trasformazione del movimento negli ultimi anni è dovuta soprattutto all’uso massivo della corporeità nella comunicazione: possiamo ritrovare diversi esempi nella moda, nella pubblicità e, in quantità ingenti, sui social network in cui la body image viene utilizzata per influenzare nuovi standard di bellezza e intaccare quelli precedenti. Le fotografie e i video, condivisi ogni giorno sui social media rappresentano processi culturali che vengono trasformati in dati computazionali, la cui analisi permette di capire come questi influenzano lo studio della cultura e, soprattutto, la comprensione della cultura digitale e le visualizzazioni dei media visivi. Ciò che accomuna tutti questi esempi è che si fa riferimento sempre e solo a modelli di corpi femminili e mai maschili. Si potrebbe, dunque, pensare che la body positive sia un concetto di emancipazione ulteriore per la donna che non deve essere giudicata solo per il suo aspetto fisico, mentre la considerazione del corpo maschile è ancora arretrata e non mercificata. In realtà, esistono esempi di body positive al maschile, anche se non in maniera così preponderante: i brawn, il cui nome significa modelli “muscolosi e forti”, potrebbero rappresentare il primo passo in avanti per la promozione del diversità dei corpi maschili.
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