Riassunto analitico
Lo scopo dello studio è di valutare l’efficacia del trattamento con Collagenasi (Xiapexr) nella malattia di Dupuytren e condurre uno studio descrittivo sulla patologia. La malattia di Dupuytren è una fibromatosi benigna della fascia palmare e digitale della mano a eziologia sconosciuta. Inizialmente può passare clinicamente inosservata (stadio 0 e I), per evolvere nel corso del tempo con formazione di corde retraenti che portano a una progressiva retrazione in flessione del dito. La diagnosi è prevalentemente clinica e il monitoraggio dell’evoluzione avviene sulla misurazione dei gradi di angolazione dell’articolazione interessata dalla malattia del dito colpito. I trattamenti a disposizione per tale patologia, sono essenzialmente di tipo chirurgico, ovvero l’aponevrectomia radicale: asportazione dell’aponevrosi palmare; dermofasciectomia e la aponeurotomia percutanea con ago. Tuttavia queste metodiche sono invasive e richiedono lunghi tempi di recupero. Negli ultimi anni è stato messo a punto un nuovo trattamento farmacologico derivato dal Clostridium Histolyticum ovvero Collagenasi, che permette di agire lisando il collagene (di tipo I e III presente nelle corde retraenti della malattia di Dupuytren) e di ottenere, a 24 ore dall’iniezione del farmaco, la rottura delle corde con l’estensione passiva delle dita colpite dalla malattia di Dupuytren. Tale metodica, non priva di effetti collaterali e complicanze, permette una minore invasività rispetto al trattamento chirurgico e tempi di recupero più brevi. Dal 29 maggio 2014 al 16 aprile 2015, presso il Dipartimento dell’apparato locomotore e in particolare presso la Struttura Complessa Chirurgia della Mano e Microchirurgia dell’Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena sono stati trattati 55 pazienti (54 maschi e 1 femmina) di età media 66.1 (età minima 45, età massima 91), di questi 47 sono stati seguiti per un follow-up successivo al trattamento di 4 mesi. La mano destra è la mano maggiormente colpita dalla patologia 46.8 %, rispetto alla mano sinistra 25.5%, nel 27.7% dei casi c’è stato un interessamento bilaterale. Le dita prevalentemente interessate dalla patologia sono state in ordine decrescente: V dito 76.6%, il IV dito 68.1%, il III dito 21.3%, il II dito 4.3%. L’articolazione interessata dalla contrattura è stata la MCF nel 77 % dei pazienti trattati e l’IFP nel 23 % dei pazienti trattati. L’estensione passiva completa è stata ottenuta nel 88% dei pazienti, soprattutto pazienti che presentano contrattura a livello della MCF e nel 12% dei casi non è stata raggiunta l’estensione completa, tuttavia si è ottenuto un miglioramento dell’estensione attiva in media del 52.17 % (minimo del 23% e massimo del 80%). Non si sono verificate complicanze gravi come: lesioni tendinee, lesioni nervose e lesioni vascolari; gli effetti collaterali più frequenti sono stati rispettivamente: edema nel 51% dei casi (n = 31), lacerazioni cutanee 49% dei casi (n = 30) e soffusione emorragica nel 45% dei casi (n =28). Le recidive manifestatesi entro i primi quattro mesi dal trattamento sono state del 6.5% ovvero 4 casi, tra questi pazienti 3 presentavano contrattura di Dupuytren che interessava l’articolazione IFP. In conclusione i risultati migliori si sono ottenuti dopo trattamento con Collagenasi derivata dal Clostridium Histolyticum nei pazienti affetti da contrattura di Dupuytren che interessava l’articolazione MCF .
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