Riassunto analitico
La cannabis, nota anche come canapa, è una pianta erbosa annuale appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. Originaria dell'Asia centrale, la cannabis è stata utilizzata per migliaia di anni con gli usi più disparati. Le prime tracce del suo uso risalgono all'antica Cina, dove era impiegata a scopo medicinale, tessile ed alimentare. Essa contiene oltre 400 diversi metaboliti bioattivi: oltre ai cannabinoidi (di cui se ne trovano più di 100 tipologie differenti), la pianta di cannabis contiene anche terpeni e flavonoidi, che contribuiscono al profilo aromatico e possono avere effetti sinergici con gli altri metaboliti presenti, influenzando il sapore e gli effetti della pianta. I cannabinoidi sono i portatori dei veri e propri principi attivi della pianta e tra questi, i più noti e studiati sono il Δ9-tetraidrocannabinolo (Δ9-THC) e il cannabidiolo (CBD). Tra essi il THC è la specie che ha la vera e propria azione psicoattiva, interagisce con recettori appositi situati a livello del sistema nervoso, inducendo gli effetti psicoattivi associati al fumo o all’ingestione di cannabis. Il CBD invece non ha effetti psicoattivi veri e propri, ma al contrario ha funzioni analgesiche, sedative ed antinfiammatorie che ne hanno portato allo studio approfondito per utilizzi di natura principalmente medica. Lo studio elettrochimico di queste specie risulta essere fondamentale per poter distinguere tra campioni di canapa ricreativa o meno: utilizzando una tecnica di Voltammetria Differenziale ad Impulsi è possibile distinguere e quantificare la presenza di un cannabinoide piuttosto che di un altro. Studiando la posizione e la forma dei picchi possiamo distinguere il contenuto dei due cannabinoidi, utili alla classificazione come cannabis legale o ricreativa: per canabis 'legale' si intende un contenuto di THC inferiore allo 0,5%. La scelta di apposite condizioni di misura (solventi, solventi misti, tamponi, pH) e di estrazione degli analiti dalla pianta stessa permette di migliorare la determinazione che si sviluppa e fa sì che il dispositivo di misura permetta una rapida e sensibile misura. Al momento è in costruzione un sistema d'analisi portatile che permette di studiare estratti di cannabis in modo rapido ed automatizzato, ottenendo risultati paragonabili a quelli ottenuti con sistemi d'analisi tradizionali. Durante questo progetto di Tesi si valutano le condizioni sperimentali migliori (riguarda pH, composizione soluzione di misura, tampone, ...) per sviluppare analisi ottimali
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