Riassunto analitico
L'argomento di questa tesi di laurea è incentrato sul diritto all'oblio. Esso nasce come diritto a non essere ricordati quando, trascorso un certo periodo di tempo, i fatti - di qualunque tipologia, anche se spesso legati ad aventi spiacevoli per il soggetto coinvolto, quali solitamente la partecipazione ad eventi criminosi - non sono più di interesse attuale. Con il trascorrere del tempo l'interesse del pubblico, il quale non ha più il diritto ad essere informato, scema, permettendo così all'interessato di intraprendere una nuova vita, in linea con finalità rieducativa della pena. Il diritto all'oblio si sviluppa in particolare in Europa a partire dagli anni '60 del 1900. Tuttavia, tale diritto comincia ad essere applicato all'interno di uno stato membro dell'Unione Europea - la Francia - solamente nel 1987. In seguito, tutti i paesi europei lo riconoscono, talvolta considerandolo un diritto autonomo, talaltra un mero corollario del diritto alla riservatezza, pertanto applicabile solo previo riconoscimento di quest'ultimo diritto. In Europa si concorda, però, sulle caratteristiche che deve possedere il diritto in esame. In primo luogo, esso riguarda notizie precedentemente pubblicate in modo lecito, le quali non devono più essere ricordate. Inoltre, esso deve tenere in considerazione il decorso del tempo, la mancanza di interesse del pubblico alla conoscenza della notizia, il soggetto che può invocare questo diritto. Il decorso del tempo è necessario per poter garantire che l'interesse del pubblico alla conoscenza della notizia sia scemato. I consociati non avranno diritto ad essere edotti su quei particolari fatti, motivo per cui l'interessato potrà chiedere l'applicazione dell'oblio. Il diritto all'oblio si caratterizza anche in relazione alla persona che ne chiede il riconoscimento. Infatti, un soggetto, che per particolari caratteristiche riveste un ruolo di tipo pubblico, non potrà mai invocare il diritto all'oblio per quei fatti che gli individui hanno il diritto di conoscere. Il diritto all'oblio si sviluppa in relazione alle moderne tecnologie. Applicato inizialmente alla carta stampata - per cui veniva vietata la ripubblicazione sui giornali di notizie che il soggetto chiedeva di dimenticare -, è stato in seguito utilizzato per le pubblicazioni su internet e per la tutela dei dati personali. Per quanto riguarda le pubblicazioni su internet, le caratteristiche del diritto all'oblio sono rimaste sostanzialmente immutate rispetto al diritto all'oblio "classico". Le soluzioni che hanno permesso l'applicazione di questo diritto, invece, sono differenti rispetto alla non ripubblicazione della notizia. In questo caso si parla di contestualizzazione - cioè il diritto all'indicazione all'interno della notizia originaria degli sviluppi successivi, in modo che il pubblico sia reso edotto degli ulteriori sviluppi, secondo quanto disposto dalla sentenza 5525 del 2012 della Corte di Cassazione italiana - e di deindicizzazione - ovvero la rimozione della reperibilità della notizia attraverso i motori di ricerca, in base a quanto definito dalla sentenza Google Spain emessa dalla CGUE il 13 maggio 2014. Per quanto concerne, invece, il trattamento dei dati personali, si è visto come l'applicazione della direttiva CE 95/46 non sia più adeguata. Per questo motivo, nel 2016, è stato approvato un nuovo regolamento UE, il numero 679 del 2016, che diverrà operativo in tutti i paesi dell'Unione Europea entro il 25 maggio 2018. Il nuovo regolamento tratta più approfonditamente del diritto all'oblio e della cancellazione dei dati personali, garantendo una più ampia tutela degli utenti del mondo digitale.
|
Abstract
The subject of this thesis focuses on the right to oblivion. It is born as a right not to be remembered when, after a certain period of time, the facts - of any type, often linked to unpleasantness events for the subject involved, which usually concern participation in criminal events - are no longer of current interest . With the passage of time, the public's interest becomes less important, thus allowing the person involved to embark on a new life, in line with the re-education role of the punishment.
The right to oblivion has developed in Europe since the 1960s. However, this right began to be applied in a Member State of the European Union - France - only in 1987. After that, all the European countries recognize it, sometimes considering it as an autonomous right, sometimes a mere corollary of the right to privacy.
In Europe, the characteristics of that right are similar for all the Member States. First, it relates to legally published news, which no longer has to be remembered. Otherwise, it must take into account the course of time, the lack of public interest in the knowledge of the news, the person who can invoke this right.
The course of time is necessary to ensure that the public's interest in knowing the news is diminished, so the person concerned may apply for the oblivion. The right to oblivion is also characterized by the person who asks for recognition. In fact, a subject that has a public role for particular characteristics could never invoke the right to oblivion for those facts the public has the right to know.
The right to oblivion is developed in relation to modern technologies. Originally applied to printed paper - it was forbidden to reprint in the newspapers articles that the subject wanted to forget -, was later used for Internet publications and for the protection of personal data.
Concerning the Internet publications, the characteristics of the right to oblivion remained unchanged respect to the "classic" right to oblivion. The solutions to make this right applied, however, are different. there is the contextualization - the right to add other indication about the original news, so the public is informed about further developments, according to the judgment of the Italian Court of Cassation 5525/2012 - and deindication - removing the availability of news through search engines, as defined by the Google Spain judgment, issued by the CGUE on May 13, 2014.
Concerning the processing of personal data, however, it has been seen that the application of EC Directive 95/46 is no longer adequate. For this reason, in 2016, a new EU Regulation was adopted, the number 679 of 2016, which will be operational in all EU countries by 25 May 2018. It deals in particular with the right to oblivion and the deletion of personal data, guaranteeing a wider protection of users in the digital world.
|