Riassunto analitico
A fronte della sempre più rapida ed imponente evoluzione dei servizi digitali e dell’utilizzo dei big data ad essi connessi, si propone uno studio mirato a definire gli impatti dei dati sulla privacy degli utenti e sui mercati ed economia europea e, di conseguenza, l’impegno normativo europeo per fronteggiare i rischi connessi a tali nuovi mercati sempre più interconnessi e globalizzati. Nello specifico, lo studio mira ad analizzare le nuove proposte legislative europee in ambito di tutela dei dati personali, privacy e regolamentazione del mercato digitale europeo. Nel 2020, infatti, la Commissione Europea emana due proposte di legge: Digital Services act (DSA) e Digital Markets act (DMA) che verranno poi approvate alla fine del 2022, con entrata in vigore a partire dal 2024. L’elaborato mira a definirne i contenuti innovativi a tutela dei servizi, dei cittadini e di un equo mercato unico europeo; evidenziandone i punti di forza e le criticità, in uno studio nuovo e mirato ad approfondire gli impatti che tali regolamenti avranno nel mercato e contesto sociale europeo nei prossimi anni, dopo la loro entrata in vigore. Tale analisi sperimentale sarà preceduta da uno studio sull’evoluzione normativa europea in termini di privacy e big data, dall’origine del termine privacy fino alla definizione delle più moderne normative che disciplinano i big data, così da poter definire un contesto normativo sul quale si basano le due nuove legislazioni che entreranno in vigore e poter comprendere a pieno i loro contenuti. Verrà, quindi, effettuato uno studio che parte dall’etimologia del termine privacy, proseguendo poi con la prima normativa in termini di riservatezza (DIRETTIVA 95/46/CE) e con l’attuale GDPR, passando per varie altre legislazioni complementari e fondamentali; fino ad arrivare ad un’analisi critica su contenuti del DSA e DMA e sulla loro concreta applicazione.
|