Riassunto analitico
Il progetto è incentrato sull’analisi dei cataloghi del museo creato nel XVI secolo da Francesco Calzolari, naturalista, botanico e speziale veronese. In occasione di questo lavoro, l’indice originario che descrive la collezione è stato digitalizzato e tradotto, creando un elenco completo e aggiornato di nomenclatura degli elementi esposti nel Musaeum Calceolarium, altrimenti noto come Theatrum Naturae. I semiofori espositivi sono stati poi analizzati sotto diversi aspetti, con approfondimenti su argomenti quali il ruolo nella collezione dei semplici fitoterapici e dei mirabilia mostruosi. A tale scopo il catalogo è stato confrontato con molteplici fonti, tra cui una lettera descrittiva del museo ad opera del naturalista, botanico ed entomologo bolognese Ulisse Aldrovandi, amico di lunga data di Calzolari. Ne è seguita una riflessione sull’influenza e la rilevanza della figura dello speziale nell’evoluzione della divulgazione naturalistica e della comunicazione museale. Si è inoltre analizzato come il Theatrum Naturae sia cambiato in mano all’erede, il nipote omonimo di Francesco Calzolari, comparando quantitativamente e qualitativamente la sua collezione con quella del nonno. Infine, grazie ai nuovi dati raccolti, è stata fatta una considerazione sui possibili percorsi intrapresi nel tempo dai “pezzi” che costituivano la collezione originaria di Calzolari, con focus di ricerca storica su quanto assimilato nella Camera delle Meraviglie del collezionista Lodovico Moscardo (XVII secolo) e su quanto donato dalla contessa Elvira Miniscalchi-Erizzo (XX secolo) al Museo Civico di Storia Naturale di Verona. Il lavoro di analisi qui presentato trova la sua collocazione nella Storia delle Scienze e nello studio accademico di tipo museologico, ma è anche connotato da una forte componente divulgativo-didattica, poiché tutti i dati acquisiti sono stati elaborati in un’ottica di divulgazione ad ampio spettro.
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