Riassunto analitico
Sin dalla loro nascita, i computer e le tecnologie informatiche sono stati individuati dai governi come importanti e versatili strumenti da sfruttare. Partendo dall’ambito militare, specialmente nel blocco statunitense durante la II guerra mondiale, venne riconosciuto il potenziale di queste macchine che potevano realizzare calcoli estremamente complicati a partire da informazioni pre-caricate su di esse. Con il passare degli anni le ICT - Information and Communications Technologies - si sono evolute ad una velocità straordinaria, fino ad arrivare al giorno d’oggi in cui, da un lato, lo sviluppo del digitale pare ormai un fatto comune e assodato per la maggior parte di cittadini e imprese e dall’altro non si riesce a prevedere quali potranno essere gli sviluppi futuri sia in termini di possibilità sia in termini di criticità collegate ad un’eccessiva digitalizzazione dei processi e dei servizi. Le tecnologie dell’informazione possono sicuramente agevolare il lavoro delle Pubbliche Amministrazioni in generale ed in particolare di quelle italiane, oggetto di questa trattazione, ma questo rinnovamento implica la necessità di ridisegnare nuovamente tutti i servizi emessi dalle nostre AA.PP. e, soprattutto, ciò implica un cambiamento della struttura organizzativa e delle competenze a disposizione nel settore pubblico. L’epidemia da Covid-19 ci ha obbligati in poco tempo a reinventare servizi, istruzione e medicina in modalità telematica o ha rafforzato le opportunità di utilizzo di strumenti già esistenti quali il Fascicolo Sanitario Elettronico e la ricetta elettronica, dimostrando quanto il digitale sia importante, e oramai indispensabile, per la vita di tutti noi, ma anche che il digitale stesso può essere uno strumento utile per semplificare i rapporti tra Stato, cittadini e imprese, oltre a permettere di ridurre i costi, aumentare il tempo libero, ottenere risposte immediate. Le Pubbliche Amministrazioni italiane sono chiamate a sostenere il passo dell’evoluzione digitale. Già negli anni passati si sono poste le basi per transitare al digitale, anche su spinta dell’Unione Europea. Oggi proprio l’Unione Europea mette al centro del programma di ripresa economica NGEU sia la digitalizzazione delle AA.PP. europee che il reskilling dei dipendenti pubblici per consentire la ripresa economica, in un mondo sempre più veloce, sempre più digitale, sempre più social. Riusciremo a realizzare questi obiettivi?
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