Riassunto analitico
Questo elaborato vuole proporre la fotografia di un’esperienza e di una riflessione sull’educazione scientifica, rivolta, in particolare, agli studenti del secondo ciclo della scuola primaria. Sullo sfondo di questa fotografia vediamo gli aspetti legislativi e la teoria scientifica di riferimento; al centro, invece, una possibile prassi didattica in via di sperimentazione con un ingrandimento particolare sull’insegnamento-apprendimento degli apparati circolatorio e respiratorio del corpo umano. Come fare per rendere significativi e duraturi gli apprendimenti scientifici? Si può far in modo che non siano qualcosa di fruibile solo nel compito in classe e poi mai più? Come coinvolgere tutti gli alunni indipendentemente dalle loro specificità? Come costruire un percorso ad hoc improntato sulle caratteristiche della classe che abbiamo di fronte? A partire da questi interrogativi e da alcuni presupposti teorici e didattici è stato realizzato un progetto dedicato alle classi quinte di scuola primaria, intitolato “Respirare il battito delle scienze”. Il progetto “Respirare il battito delle scienze” si inserisce all’interno del progetto “Piccoli scienziati in laboratorio”, con il quale condivide obiettivi e metodologie didattiche. “Piccoli scienziati” propone percorsi di ricerca e interrogazione sui fenomeni e sulle cose, fornendo così al bambino un metodo per imparare a ragionare al di là del contenuto disciplinare specifico. Gli interventi educativi si fondano su una riflessione approfondita del processo di sviluppo del bambino, con la quale è possibile realizzare un percorso di conoscenza adeguato al suo sviluppo cognitivo. Le metodologie utilizzate nel progetto sono principalmente lo “storytelling”, la discussione collettiva, l’esperimento, l’apprendimento cooperativo e la modellizzazione. “Respirare il battito delle scienze” aggiunge a “Piccoli scienziati” la sperimentazione di un percorso e di una nuova storia sull’apparato respiratorio; per supportare sperimentalmente i presupposti stessi della ricerca e le conclusioni del percorso sono state somministrate ai bambini due verifiche e un questionario finale, mentre ai genitori è stato proposto un questionario anonimo sul progetto. La valutazione finale e quella fatta in itinere hanno evidenziato un buon coinvolgimento emotivo e cognitivo degli alunni, un ampliamento del lessico, un miglioramento delle capacità comunicative e relazionali, un aumento delle competenze logiche e di ragionamento e un miglioramento del pensiero metacognitivo. Le narrazioni utilizzate hanno coinvolto moltissimo i bambini che hanno mostrato curiosità per i fatti e per le scoperte dei protagonisti. Le discussioni collettive hanno permesso la costruzione, insieme ai bambini, di un linguaggio appropriato, metaforico e proiettabile a diversi fenomeni naturali. Le competenze sociali sono state esercitate per tutto l’arco di svolgimento del progetto, nel quale i bambini hanno sempre operato all’interno di un gruppo per il raggiungimento di un comune obiettivo. La modellizzazione ha consentito ai bambini di ragionare sul funzionamento del cuore e dei polmoni attraverso uno schema concettuale semplice e comprensibile. Tutte queste proposte didattiche hanno stimolato la capacità di ragionamento dei bambini, mettendoli nella condizione di interrogarsi, riflettere, osservare e ragionare.
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