Riassunto analitico
Perché l’educazione musicale è importante nella formazione dell’individuo? Quale rapporto intercorre tra la musica e le emozioni? L’educazione musicale è sempre stata trascurata nelle scuole del nostro paese. I motivi, storicamente, sono stati molteplici: carenza di politiche formative specifiche, pregiudizi e mancanza di adeguata formazione degli insegnanti. Per comprendere al meglio come l'educazione musicale si sia inserita nel contesto italiano, è bene prendere in considerazione il valore che le venne (e viene) assegnato all’interno della società. Quest’ultimo è sicuramente il frutto di una lunga elaborazione socio-culturale, in cui s’intrecciano numerosi eventi di varia natura. Le differenti legislazioni che si sono susseguite hanno messo in luce come l’educazione musicale nella scuola italiana abbia subito diversi cambiamenti nel corso degli anni. È bene cercare di comprendere al meglio quale sia il ruolo che ricopre la musica nel mondo scolastico. Le indicazioni nazionali per il curricolo ci aprono ad una visione globale di come debba essere considerata e trattata nell’ambito scolastico la musica nei primi due cicli di istruzione. Nella scuola dell’infanzia la musica diventa un’occasione per conoscersi, per socializzare, ma è anche uno strumento attraverso il quale si possono sviluppare capacità espressive e giungere così alla costruzione della propria identità musicale. I bambini nel momento in cui entrano a far parte del mondo scolastico, sono competenti dal punto di vista musicale, poiché sia i suoni che i rumori appartengono alla loro quotidianità. Nell’ultimo decennio, esperti in campo musicale, nei loro studi, hanno sottolineato come l’ascolto possa far scaturire dal nostro corpo emozioni, stati d’animo e allo stesso tempo ci permetta di accrescere la nostra conoscenza musicale. Ci possono essere differenti modi di ascoltare. Siamo noi a decidere, in base alle nostre finalità, quale ascolto scegliere. In campo musicale naturalmente bisognerà possedere un ascolto consapevole perché, solo grazie a questo, noi possiamo conciliare l’aspetto emotivo a quello di comprensione musicale. Inoltre l’ascolto non potrà venire considerato a se stante, ma dovrà prevedere una fase di produzione del suono proprio per “aprire la strada” alle emozioni dell’individuo. Il messaggio che perciò dovrà risiedere alla base del rapporto musica-emozioni è che l’attività espressiva, che si costituisce come ricerca, implicherà una trasmissione d’informazioni e di conseguenza può essere considerata a tutti gli effetti come una forma di conoscenza.
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