Riassunto analitico
Il Covid-19, oltre ad essere un'emergenza di salute fisica pubblica, è un'emergenza di salute psicologica di interesse globale. Le misure di emergenza attuate dal Governo italiano da inizio marzo 2020, includevano drastiche limitazioni alle condizioni di vita che potrebbero avere avuto un impatto nelle persone in quarantena, nonchè nelle donne con bambini rispetto ai padri, in particolare. Nel presente elaborato definirò il disturbo d’ansia e il disturbo depressivo facendo riferimento alla raffinata, e ormai nota, classificazione stilata dal DSM-5. Per restituire come i disagi psicologici sono emergenti oggigiorno, mi riferirò a studi precedenti all’attuale periodo storico come base importante da cui partire per argomentare e avvalorare tale aspetto. Le ricerche che hanno analizzato la frustrazione nelle persone durante la SARS, l’influenza equina, la MERS e l’Ebola, saranno il punto di partenza di indagini sviluppatesi durante l’attuale pandemia. Nel secondo capitolo considererò le conseguenze del lockdown durante la pandemia da COVID-19 nello sviluppo psicologico dei bambini e adolescenti. Presenterò alcune ricerche, i cui risultati dimostreranno come i giovani hanno rilevato maggiori sintomi internalizzanti ed esternalizzanti durante il blocco. Siccome il loro benessere potrebbe essere stato leso, anche dal modo attraverso cui i genitori hanno affrontato il momento del blocco, dal loro atteggiamento di risoluzione dello sconforto, nonché dalla loro risonanza emotiva, analizzerò possibili relazioni tra le difficoltà famigliari e sintomi psicopatologici nei figli e nei genitori. Con il terzo capitolo si concluderà la prima parte di inquadramento teorico della tesi. Mi focalizzerò sulla resilienza, quale capacità che permette alla persona di continuare a funzionare in maniera funzionale, di mantenere un adattamento e un equilibrio psicologico. Proporrò alcuni dati recepiti dalla letteratura su come la resilienza famigliare sia un fattore protettivo per i sintomi psicopatologici anche dei figli e quanto è importante il supporto sociale, e soprattutto in momento di emergenza sanitaria come questa. Oggetto del quarto capitolo sarà il lavoro di ricerca che si focalizza sugli aspetti psicologici materni e dei loro figli durante il periodo in cui stiamo vivendo. Mi prefiggerò l’obiettivo di indagare l’evoluzione dei sintomi d’ansia e depressivi e la resilienza nelle madri durante il COVID-19; indagare l’evoluzione di sintomi psicopatologici dei loro figli; indagare la relazione tra sintomi e resilienza nelle madri e sintomi nei figli. In particolare, analizzerò gli aspetti negativi, come stress, stati d’ansia e depressivi, ma anche positivi, come la resilienza, nelle madri e nei loro figli (bambini che frequentano la scuola primaria) attraverso un sondaggio online costituito da questionari anonimi inviati tramite link. E’ stato chiesto alle madri di rispondere alla scala del disturbo d’ansia generalizzata (GAD-7), allo strumento che indaga la presenza di sintomi depressivi (BDI), alla scala di resilienza di Connor-Davidson (CD-RISC 25) e allo strumento di valutazione del comportamento psicopatologico (CBCL), compilato dal genitore pensando al/alla proprio/a bambino/a. Studiando le risposte psicosociali dei bambini e delle loro madri durante l’attuale pandemia mediante strumenti psicologici standardizzati, il nostro studio ha restituito come le misure di contenimento e l’emergenza sanitaria abbiano determinato disequilibri psicologici nelle madri e nei bambini. I nostri dati vogliono sottolineare l’urgenza di predisposizione di disposizioni assistenziali e di prevenzione per sostenere il benessere delle madri e nel gestire i bisogni dei loro figli in caso di nuove ondate di COVID-19, o in caso di altre situazioni di emergenza sanitaria.
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