Riassunto analitico
L’età rappresenta una caratteristica ascritta che definisce l’individuo indipendentemente dalla sua volontà. Come vedremo in questo elaborato l’età è anche un costrutto sociale e culturale fortemente influenzato dagli usi e costumi di una determinata società e dal periodo storico in cui si vive. Questo scritto come illustrato nei diversi capitoli affronta il tema della giovinezza ponendosi il fine di riflettere su ciò che questa età della vita è e come può trasformarsi a fronte dei cambiamenti riguardanti la società contemporanea. Come vedremo la complessità e la rapidità del mutamento nella contemporaneità pongono specifiche sfide per i giovani, andando ad influenzare il percorso di transizione alla vita adulta incidendo nella costruzione dell’identità collettiva e sulle diverse forme di espressione politica e culturale. Nel primo capitolo vengono presentate le tre principali prospettive teoriche elaborate nell’ambito degli youth studies: l’approccio sulle transizioni, la prospettiva generazionale e infine il paradigma subculturale. Prendere in esame diversi punti di vista sulla questione della giovinezza aiuta a comprendere questa età così complessa e quali possono essere i caratteri comuni di continuità e quali quelli di mutamento che hanno contraddistinto le biografie giovanili nel mondo occidentale. Il secondo capitolo affronta il tema dello Youth work, il nome dato in Europa a un vasto insieme di attività socioeducative che coinvolgono giovani e adolescenti in una sfera educativa di confine tra quella della famiglia e quella formale-istituzionale della scuola. In Italia queste pratiche prendono il nome di Animazione socioeducativa giovanile e riguardano attività rivolte ai giovani in diversi contesti: centri giovanili, animazione di strada, associazioni giovanili autogestite, lavoro socioeducativo basato sull’uso dei media digitali ecc. Le pratiche di youth work, inoltre, hanno un impatto positivo anche rispetto alle aree di bisogno come il disagio, l’inclusione sociale, la partecipazione, le transizioni lavorative e formative. Il presente capitolo parte da un tentativo di ricostruire le principali tappe che definiscono la storia e la nascita di questa pratica educativa, cercando di rintracciarne una definizione il più possibile completa. Prosegue con la definizione degli elementi essenziali che definiscono le pratiche di Youth work, per poi soffermarsi sulle politiche educative giovanili nel periodo dal 2019 al 2027 che riguardano la strategia EU per la gioventù. I paragrafi successivi illustreranno l’animazione socioeducativa nel contesto italiano analizzando la pluralità di spazi e associazioni giovanili che contraddistinguono il nostro paese come: i Cag e i centri educativo-animativi per adolescenti, i centri informagiovani e il servizio Civile Nazionale come educazione non formale. Il paragrafo successivo affronta il tema della figura professionale degli animatori socioeducativi giovanili, i cosiddetti youth worker soffermandosi sulle difficoltà che questa professione ha di ottenere un riconoscimento a livello legislativo. L’ultimo capitolo di questo elaborato vuole mettere in luce le potenzialità di un centro di aggregazione giovanile nel contesto dell’Emilia Romagna, in particolare nel Comune di Reggio Emilia. Il primo paragrafo ha come obiettivo quello di rintracciare la costruzione rispetto alla storia e alla nascita del servizio “Spazio raga” come luogo socio-educativo rivolto ai giovani. Successivamente viene descritta l’organizzazione del centro di aggregazione giovanile oggi, tenendo in considerazione l’impatto sul territorio rispetto ai cambiamenti che si configurano attualmente nella città di Reggio Emilia. Verranno messi in luce gli intenti e l’approccio pedagogico-educativo del servizio a partire dalla documentazione degli educatori del centro di aggregazione.
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