Riassunto analitico
Introduzione L’analisi del capello è in grado di integrare o sostituire in modo vantaggioso le analisi convenzionali dei farmaci nel sangue o nelle urine. Tuttavia è stata utilizzata soprattutto in ambito forense, post-mortem, dove le informazioni sul soggetto, sui farmaci, dosi, formulazioni, durata del trattamento erano limitate o assenti. Per poter sfruttare le opportunità offerte dall’analisi dei farmaci nel capello servono maggiori studi sulla determinazione delle concentrazioni dei farmaci nei capelli di pazienti di cui siano disponibili le informazioni sia sulle condizioni cliniche sia sui trattamenti in atto. I pazienti che soffrono di cefalee primarie sono giovani adulti, privi di solito di patologie epatiche e renali che possano influenzare distribuzione metabolismo ed eliminazione dei farmaci; sono collaboranti e disponibili nei confronti della ricerca e rappresentano quindi una popolazione ideale per le finalità principali di questo studio che sono quelle di raccogliere dati sulla fattibilità di determinare analgesici e psicofarmaci nel capello in pazienti che assumono questi farmaci e valutare se le concentrazioni misurate si correlano con le dosi assunte e la durata del trattamento. I soggetti con cefalea cronica rappresentano una popolazione vulnerabile al fenomeno dell’abuso/uso improprio di analgesici come i triptani e allo stesso tempo a rischio di ricevere la prescrizione proprio di questi farmaci. Il monitoraggio nel tempo della diffusione dei triptani in questa popolazione potrebbe pertanto essere utile come indicatore per cogliere rapidamente i segni di una epidemia di uso eccessivo/improprio e/o non medico di analgesici di prescrizione come è in corso negli USA (Hayes e Brown 2012). Una finalità secondaria di questo studio è pertanto quella di studiare la farmacoepidemiologia della diffusione dei triptani tra i pazienti cefalalgici mediante l’analisi del capello. Un’ulteriore scopo dello studio è valutare, mediante l’analisi del capello, l’aderenza ai trattamenti dei pazienti cefalalgici. Obiettivi dello studi Obiettivo primario 1. determinare le concentrazioni di triptani nei campioni di capelli dei pazienti cefalalgici Obiettivo secondario 1. valutare se vi è una relazione tra concentrazione dei triptani nel capello e dose e durata dei trattamenti nei 3 mesi precedenti 2. studiare la farmacoepidemiologia della diffusione dei triptani tra i pazienti cefalalgici mediante l’analisi del capello 3. studiare l’aderenza ai trattamenti tra i pazienti cefalalgici valutando se vi è accordo tra self-report sull’uso di triptani nei 3 mesi precedenti e farmaci rilevati con l’analisi del capello. Procedure I pazienti sono stati selezionati tra quelli afferenti al Centro Cefalee ed ad ognuno è stata prelevata una ciocca di circa 7 mm di diametro, previo consenso. I campioni così prelevati sono stati analizzati dal laboratorio di tossicologia forense del policlinico mediante cromatografia liquida ad alta prestazione-tandem spettrometria di massa. Risultati. I primi risultati rivelano che i triptani sono la seconda classe di analgesici usati per lenire l'attacco dai pazienti cefalalgici, secondi solo ai FANS. La dosabilità dei triptani nel capello,seppur fattibile, è debolmente associata alla quantità dichiarata assunta dal paziente (correlazione misurata tramite l'indice di correlazzione di Pearson). Per ciò che concerne l'aderenza, si è notato che, nonostante questa sia in generale alta per i triptani, essa non è ottimale, essendoci pazienti che, all'analisi risultavano negativi per il triptano dichiarato ed altri che, anziché il triptano dichiarato, ne avevano uno diverso.
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