Riassunto analitico
L’idrocefalo normoteso è una condizione neurologica spesso efficacemente trattata con shunt ventricolo-peritoneale che si riscontra tipicamente negli anziani. Dal punto di vista clinico si manifesta con disturbo della marcia, incontinenza urinaria e decadimento cognitivo associati ad un aumento di volume dei ventricoli cerebrali e ad un valore normale della pressione del liquido cefalorachidiano. Tali sintomi, variabilmente combinati, ricorrono anche in altre numerose condizioni neurologiche, quindi non sono sufficientemente specifici per una diagnosi certa. Inoltre non tutti i pazienti migliorano dopo il posizionamento di shunt ventricolo-peritoneale per cui, una volta posto il sospetto diagnostico di idrocefalo normoteso, il neurologo deve saper discernere quali pazienti inviare al neurochirurgo per il posizionamento dello shunt da coloro che invece non beneficerebbero da tale procedura invasiva. A tal scopo i pazienti vengono valutati clinicamente e cognitivamente prima e dopo la sottrazione di liquor: solo coloro che migliorano a seguito della esecuzione di tale test ricevono indicazione al posizionamento di shunt ventricolo-peritoneale. Nel presente studio sono stati individuati retrospettivamente i pazienti con sospetto diagnostico di idrocefalo normoteso valutati presso l’ambulatorio di Neurologia Cognitiva della Clinica Neurologica dell’ospedale OCSAE di Modena e qui sottoposti al test di sottrazione liquorale dal 2010 ad oggi. I pazienti sono valutati prima e dopo 7 giorni dalla sottrazione liquorale con test motori, come la deambulazione su un percorso di 10 metri e la prova del funambolo, e valutazione neuropsicologica comprendente Mini-Mental State Examination, Montreal Cognitive Assessment, Frontal Assessment Battery, Trail Making Test, test di fluenza fonemica e semantica, Stroop Test e Test delle matrici attentive. Sono stati identificati 43 pazienti, fra cui 25 hanno mostrato un miglioramento motorio e/o cognitivo dopo la sottrazione liquorale, ricevendo quindi indicazione al posizionamento di shunt ventricolo-peritoneale. Non sono risultate differenze statisticamente significative fra coloro che sono migliorati e coloro che non sono migliorati con sottrazione liquorale in nessuna variabile demografica e cognitiva pre-sottrazione, mentre sono emerse differenze in alcuni parametri di imaging. Questo conferma la necessità e la utilità clinica del test di sottrazione liquorale.
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