Riassunto analitico
Il Linfoma Follicolare (FL) rappresenta circa il 10-20% di tutti i linfomi, con un’incidenza di circa 1 nuovo caso ogni 20.000 o 25.000 persone l’anno. Questo tipo di linfoma, il più frequente tra i linfomi indolenti, presenta un’incidenza più elevata in Europa Occidentale e negli Stati Uniti rispetto ai paesi dell’Asia, dell’Est Europa e alle nazioni in via di sviluppo. Il linfoma follicolare è una neoplasia che tipicamente colpisce persone di età medio- avanzata, con una lieve prevalenza nel sesso femminile. L’età media alla diagnosi è di poco superiore ai 50 anni, età lievemente inferiore rispetto a quella generalmente osservata per altri tipi di linfomi indolenti. Negli ultimi decenni sempre maggiore attenzione è stata posta alle metodiche diagnostiche utili a comprendere o prevedere la recidiva o la progressione del FL, tra cui la PET. La PET (o tomografia ad emissione di positroni, positron emission tomography) è una tecnica di medicina nucleare e di diagnostica medica utilizzata per la produzione di bioimmagini. La PET fornisce immagini di tipo fisiologico, a differenza di TC e RM, che invece forniscono informazioni di tipo morfologico del distretto anatomico interessato. Nel 2007 l’IHP (International Harmonisation Project) pubblicava per la prima volta le linee guida relative all’utilizzo della tomografia ad emissione di positroni (PET) utilizzando il fluorodeossiglucosio (FDG) e la PET veniva integrata come metodica di imaging nella revisione dei criteri di risposta alla terapia. Partendo dai dati della letteratura disponibili la tesi indaga l’utilizzo della PET con FDG in pazienti con linfoma follicolare al momento della progressione o della recidiva. Lo studio analizza l’utilità della PET eseguita al momento della recidiva nel predire l’outcome dei pazienti e per identificare il rischio di trasformazione istologica. Obiettivo principale è valutare se l’attività metabolica ottenuta tramite FDG-PET con ricerca del valore massimo di SUV al momento della recidiva possa rivestire valore prognostico nell’outcome del paziente affetto da linfoma follicolare. Uno degli obiettivi secondari è dato invece dal confronto tra l’attività metabolica rilevata tramite FDG-PET al momento della recidiva e la frequenza di trasformazione istologica. Altro obiettivo secondario è la correlazione tra la captazione di FDG e i dati istologici e i parametri clinici e di laboratorio.
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