Riassunto analitico
BACKGROUND: la sincope è definibile come una perdita di coscienza transitoria (PdCT), dovuta ad un’ipoperfusione cerebrale globale e caratterizzata da rapida insorgenza, breve durata e recupero completo e spontaneo. La sincope è un sintomo ad alta prevalenza, la cui diagnosi è ad oggi ancora complessa per via dell'eziologia multifattoriale e dell’ampia diagnosi differenziale: infatti, in circa il 20% dei pazienti la diagnosi rimane inspiegabile, dopo la valutazione iniziale. Nell’anziano fragile questa sindrome clinica è ancora più impegnativa, a causa della maggiore prevalenza, della frequente presenza di più cause/concause e delle maggiori morbidità e mortalità ad essa correlate. La presincope dovrebbe essere gestita in modo analogo alla sincope, in quanto gli outcome risultano simili. SCOPO: Lo scopo dello studio è valutare le caratteristiche cliniche dei pazienti risultati positivi all’Head-up Tilt Table Test (TTT) e al Massaggio del Seno Carotideo (MSC). Questi test provocativi sono utilizzati per la conferma strumentale delle ipotesi diagnostiche di ipotensione ortostatica (OH) e sincope correlata o di sindrome/ipersensibilità del seno carotideo (CSS/CSH), poste su base clinica. Il fine ultimo è quello di identificare eventuali cause trattabili di OH e sincope per poter fornire suggerimenti pratici, che riducano l’incidenza dei sintomi e migliorino le performance di questi pazienti, prevenendone la disabilità. MATERIALI E METODI: è stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo. Il campione indagato è costituito da 129 anziani non ospedalizzati, sottoposti a TTT e MSC nell’ambulatorio di Cardiogeriatria dedicato, presso l’ospedale civile di Baggiovara (Mo), dal 09/01/2018 al 25/07/2020. L’età media dei pazienti esaminati è di 76,9 ± 9,8 anni e il 49% di essi è di sesso femminile. I due test provocativi sono stati applicati secondo le indicazioni del protocollo Italiano, ma non è stata eseguita la fase di provocazione farmacologica, con 400 μg di Nitroglicerina sublinguale, per non diminuire la specificità del TTT. Tutti i pazienti sono poi stati sottoposti ad un’accurata valutazione anamnestica: sono stati indagati alcuni fattori di rischio comportamentali e farmacologici, oltre alle maggiori comorbidità. Per completare le analisi statistiche è stato utilizzato il programma SPSS® per Windows, versione 25. RISULTATI: Il TTT è risultato positivo nel 47% dei casi ed il MSC nel 13%. Nella somministrazione dei test provocativi non è stato registrato alcun effetto avverso. Sono emerse correlazioni statisticamente significative tra la positività del TTT e la presenza di alcune comorbidità, fattori di rischio farmacologici e comportamentali. CONCLUSIONI: L’effettuazione del TTT e del MSC nei pazienti anziani è da ritenersi sicuro, come sottolineato dalle linee guida internazionali. Questi test provocativi sono utili per diagnosticare varie forme di intolleranza ortostatica e stimare la suscettibilità individuale ad esperire sincopi riflesse. L’identificazione di fattori di rischio significativi per OH permette di determinare la probabilità di recidiva e di porre in atto interventi terapeutico-preventivi appropriati, di tipo comportamentale ed eventualmente anche farmacologico.
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