Riassunto analitico
Nell’ultimo ventennio si è verificata una rivoluzione nella nostra società, una rivoluzione digitale. Si è sviluppato un nuovo rapporto di dialogo tra le macchine che ha portato ad un nuovo cambiamento evolutivo. Un numero consistente di oggetti che utilizziamo sia nelle attività lavorative, che nelle nostre vite private, sono dotati di sensori e dispongono di una connessione alla rete, questo viene definito adoperando il neologismo l’Internet delle cose che non è altro la traduzione dell’espressione inglese “Internet of Things” che viene spesso abbreviata con l’acronimo IoT. Grazie al progresso di Internet avvenuto negli anni, qualsiasi oggetto che adoperiamo nella vita quotidiana, come orologi, termostati, ombrelli, ecc., utilizzando un indirizzo di rete, riesce ad acquisire ed elaborare dati provenienti dall’ambiente circostante e comunicarli ad altri dispositivi. Queste interazioni producono numerosi dati che generano sia dei vantaggi ma anche dei rischi. Infatti, la possibilità di raggiungere i vari dispositivi anche da remoto permette di sfruttare tutte le varie funzioni, per questo il mercato cerca di produrre prodotti intelligenti davvero originali. Un esempio è dato dalla possibilità di avere delle smart home ovvero case del futuro realizzate con elettrodomestici e dispositivi controllati a distanza, che interagiscono tra loro grazie alla connessione wireless. Oppure dispositivi wearable, che sono stati i primi prodotti appartenenti al mondo dell’IoT ad entrate a far parte del nostro quotidiano: dai FitBit agli smartwatch che attraverso l’utilizzo di sensori, hanno la capacità di comunicare i nostri dati per darci informazioni molto precise sulle nostre esigenze come ad esempio rilevare il battito cardiaco. Dall’altra parte però esistono diversi rischi soprattutto perciò che riguarda la sicurezza e la protezione dei dati, nonostante i benefici derivanti da questi dispositivi, è importante non sottovalutare i rischi e cercare di prevenire le conseguenze che vanno ben oltre il furto dei dati. Il mondo in cui i dati prodotti saranno protetti e utilizzati è una questione importante nell’Internet delle cose, i vari dispositivi sono dotati di sensori che raccolgono i dati che descrivono le nostre abitudini e comportamenti e danno la possibilità di creare dei database costituiti dai numerosi profili utenti che permettono di indirizzare e migliorare mirate attività commerciali e pubblicitarie. Tutto questo è possibile perché qualunque dispositivo che fa parte dell’Internet delle cose appartiene ad una famiglia di tecnologie che ha come scopo di creare oggetti collegati ad Internet, capaci di sfruttare al meglio tutte le proprietà di cui sono dotati. Gli scenari problematici che si prospettano per il futuro, potrebbero avere delle conseguenze maggiori nello sviluppo di nuovi oggetti ma in generale dell’Internet degli oggetti, in modo particolare per quanto riguarda: la privacy e la sicurezza. Per questo motivo quando si parla di IoT entrano in gioco altre tecnologie, come l’IPv6, il nuovo protocollo Internet che permetterà di aumentare il numero di indirizzi IP a disposizione per i dispositivi, il Big Data che consiste nella raccolta di dati e informazioni estesa in termini di volume, velocità e varietà dettagliate su uno specifico individuo e il cloud computing un insieme di tecnologie e infrastrutture che conservano le informazioni inviate e scambiate tra dispositivi IoT, smartphone, tablet e computer. Gli argomenti che verranno trattati nella tesi sono lo sviluppo dell’IoT, la loro architettura e il loro utilizzo da parte degli utenti, prendendo in esame degli esempi di IoT in modo particolare la smart home e i dispositivi wearables, ponendo l'attenzione sul problema della sicurezza dell’IoT e della sicurezza associata alla protezione dei dati personali.
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