Riassunto analitico
La mia tesi di ricerca nasce dalla ipotesi che emozioni e razionalità non siano separate né separabili: l’una è la base ed il fondamento dell’altra. Avvengono nello stesso corpo, nello stesso soggetto che apprende. Sono entrambe due forme di conoscenza, costituiscono lo stesso fenomeno che viene solamente declinato in due differenti modalità. La scuola tradizionale, tuttavia, non solo le ha sempre considerate come distinte, ma ha anche considerato il pensiero razionale come unica modalità prevalente e fondamentale di apprendimento, svalutando una conoscenza più emotiva. La mia tesi vuole tentare di invertire questa tendenza comune: veicolare nei bambini una conoscenza razionale riguardo un fenomeno naturale a partire da una emotiva riguardo un sentimento, per ancorare a qualcosa di noto e che avviene all’interno del corpo (emozione), qualcosa di non noto e che avviene al di fuori (fenomeno naturale). Questa tesi di didattica delle scienze è orientata all’utilizzo della metafora come strumento cognitivo ed approfondisce maggiormente l’emozione rabbia, rispetto al fenomeno naturale calore, perché per la prima volta si vuole indagare il ruolo dell’ambito emotivo in relazione alla costruzione del pensiero sui fenomeni naturali. La mia domanda di ricerca è perciò la seguente: conoscenza delle emozioni e conoscenza dei fenomeni naturali sono correlate? È possibile partire da un’emozione per comprendere un fenomeno naturale? La comprensione del fenomeno naturale è qualitativamente migliore? Certamente non si possono esaurire tutti gli argomenti che sorgerebbero dalle premesse di questa tesi. Sarebbero necessarie molte ricerche in varie direzioni. Il contributo che si vuole dare con questa ricerca è quello di aprire l’argomento e di suscitare nuove piste di ricerca e nuove domande.
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