Riassunto analitico
Oggetto di questa tesi è uno studio sulla letteratura per l’infanzia analizzata considerandone le caratteristiche, l’evoluzione storica, le funzioni educative e i riflessi sul rapporto che il bambino avrà in futuro con la lettura. Da qui la scelta di affrontare come argomento la letteratura per l’infanzia, uno strumento in grado di influenzare i rapporti che i bambini hanno con il loro mondo interiore, con la lettura e con l’apprendimento, in una realtà in cui la tecnologia assume sempre più un ruolo primario e il libro sta perdendo la sua funzione originaria e la sua centralità. Dopo aver impostato un progetto di tirocinio della durata di due anni, ho potuto verificare tali asserzioni a contatto diretto con i bambini. La grande letteratura per l’infanzia nasce con l’esperienza intellettuale dell’Illuminismo, quando l’infanzia viene riconosciuta come fase della vita indipendente e autonoma e al bambino vengono forniti gli strumenti per elaborare la sua stessa crescita senza imposizioni dall’esterno. Essa è una disciplina di confine che stabilisce rapporti di interazione e arricchimento con altre discipline e nel cui ambito di competenza rientrano tutte quelle espressioni letterarie che in origine non erano rivolte intenzionalmente all’infanzia, ma di cui essa si è impadronita nel tempo arricchendosi di motivi, linguaggi e situazioni che rispondono alle esigenze di personalità in formazione. Svolge inoltre una funzione educativa in quanto veicolo di informazioni, conoscenze, emozioni, sentimenti, visioni del mondo, dando la possibilità al bambino di far fronte, mediante una rielaborazione fantastica, alle paure che lo abitano. Per mettere in evidenza queste funzioni, ho scelto un classico della letteratura: Il Libro della Giungla di R. Kipling, che per l’ambientazione e i temi trattati si presta ad essere utilizzato come sfondo integratore. Ogni racconto è un’immagine del reale, una visione della vita espressa in modo simbolico; gli animali umanizzati hanno un valore di simbolo poiché ognuno rappresenta una qualità o un aspetto dell’animo umano. Essi rispecchiano l’animismo e l’antropomorfismo infantile. Ho utilizzato questo testo come base per la realizzazione di un progetto intitolato “Una giungla di emozioni, amicizia e colori”, condotto con sezioni della scuola dell’infanzia e primaria scelte perché al loro interno presentavano un elevato grado di conflittualità e una scarsa capacità di gestire le reazioni aggressive e i conflitti interni. L’azione didattica del progetto si è soffermata su ciò che i bambini provano in determinate circostanze in modo da analizzare le diverse emozioni e sensazioni percepite e di conseguenza controllare le reazioni negative. Il percorso non si è sviluppato in modo casuale, ma è stato attentamente studiato e adattato alle diverse età dei bambini, tenendo conto di esigenze e inclinazioni e a tale scopo ho organizzato attività che permettessero loro di confrontarsi con temi quali rabbia, paura, amicizia, diversità. Il culmine del progetto è stata la realizzazione di immagini e narrazioni attraverso le quali i bambini hanno potuto raccontare, ma nello stesso tempo raccontarsi. Realizzando questo percorso di tesi, ho potuto verificare che la lettura di classici insieme ai bambini è ancora oggi uno strumento efficace per affrontare tematiche complesse quali l’intercultura e l’accettazione del diverso, il conflitto e i problemi legati alla sua gestione e più in generale quelli legati alla gestione delle emozioni.
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