Riassunto analitico
L’uso dell’intelligenza artificiale nell’arte, oggi, rappresenta una frontiera affascinante e in continua evoluzione; se da una parte questa tecnologia offre opportunità straordinarie per la creatività e l’accessibilità, dall'altra, solleva anche numerosi e complessi interrogativi sulla natura dell’arte, l’autenticità e il valore del lavoro umano. Questa tesi vuole esplorare in dettaglio proprio questi aspetti, ponendosi l’obiettivo di fornire una panoramica più rassicurante e chiara sulle implicazioni dell’IA nel mondo dell’arte, smentendo vari timori e pregiudizi che ruotano intorno a queste tecnologie, ed evidenziando come stiano trasformando il panorama artistico contemporaneo, sia in termini di produzione che di percezione e valutazione delle opere d'arte.
Nel primo capitolo, vengono introdotte le origini e il funzionamento delle machine learning e le reti neurali artificiali a livello più tecnico. Il secondo, esplora l'estetica digitale e le applicazioni dell'IA generativa per l'arte visiva (GAN), utilizzando alcuni esempi concreti di software come Midjourney, DALL-E e StarryAI. Il terzo capitolo, esamina progetti e opere artistiche create con l'IA, prendendo in analisi alcuni artisti contemporanei di spicco nell' Ai Art come Refik Anadol, Charlie Engman e Lauren McCarthy, includendo anche alcuni case studies sulla curatela delle collezioni. Infine nel quinto ed ultimo capitolo si affrontano le conseguenze e le problematiche legate all'AI, discutendo la legislazione, il concetto di creatività, autorialità e copyright, per cercare di capire come affrontare e risolvere le varie sfide legate alla regolamentazione di queste nuove tecnologie.
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