Riassunto analitico
Negli ultimi decenni, la prevalenza di sovrappeso ed obesità infantile è aumentata drasticamente in tutto il mondo e in modo particolare nei paesi più industrializzati; in Italia, nonostante nell’ultimo decennio ci sia stato un leggero calo della prevalenza di sovrappeso ed obesità infantile, circa un bambino su tre è sovrappeso o obeso. L’obesità infantile e le sue complicanze possono essere prevenute attraverso interventi di modifica dello stile di vita e questi dovrebbero preferibilmente essere rivolti ai bambini in età scolare, utilizzando un approccio integrato che coinvolga sia le scuole che le famiglie. Dal 2008 è attivo a Modena un progetto multi-azione finalizzato alla promozione di sani stili di vita nelle scuole primarie, il progetto “INFORMA a scuola” che è stato avviato grazie alla collaborazione della Rete Città Sane con il Comune e l’Azienda USL di Modena. A partire dal 2018, con la collaborazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia, il progetto ha inteso approfondire gli stili di vita dei bambini tramite un questionario rivolto ai genitori. In questo lavoro di tesi si è investigato il tempo che i bambini dedicano ad attività motorie e in parallelo le loro abitudini sedentarie mettendoli in relazione al loro Indice di Massa Corporea (IMC) ed alle caratteristiche sociodemografiche delle famiglie prima della loro partecipazione al progetto. Sono così state coinvolte le classi prime di 15 scuole primarie del Comune di Modena per un totale di 890 famiglie delle quali 660 hanno restituito il questionario (adesione: 74,3%) e i dati sono stati elaborati con tecniche di analisi descrittiva ed inferenziale. Lo studio ha evidenziato una prevalenza di sovrappeso ed obesità rispettivamente del 15,0% e del 10,2% tra i bambini delle scuole primarie del Comune di Modena e che questa risulta essere correlata alla sedentarietà ed in particolare alle abitudini legate alla video-esposizione; inoltre, valutando le caratteristiche sociodemografiche delle famiglie, è emerso che i figli di coppie a scolarità più elevata hanno una maggior tendenza a seguire le raccomandazioni per uno stile di vita sano, praticando più attività fisica e accumulando meno ore di video-esposizione.
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