Riassunto analitico
Prima dell’inaspettato 8 Marzo 2020 per le persone sarebbe stato impensabile immaginare una vita da reclusi, rivalutare ciò che si è dato per scontato da sempre. Prima dell’inatteso 8 Marzo 2020 per un’insegnante della scuola dell’infanzia sarebbe stato impensabile immaginare di non poterli abbracciare, di non dar loro il buongiorno il giorno seguente, di dover comunicare con loro attraverso dei mezzi di comunicazione. Prima dell’inaspettato 8 Marzo 2020 per tutti sarebbe stato impensabile immaginare la propria quotidianità e le proprie abitudini stravolte, cambiate, chissà per quanto. Ma il fatidico 8 Marzo 2020 è arrivato, e con lui l’impensabile immaginario di tutti noi: una quarantena nazionale per evitare il propagarsi di un virus. L’intera popolazione si è dovuta creare nuove consuetudini e nuove routine a causa del “Coronavirus”. A Marzo 2020 siamo entrati in uno stato di pandemia.Ho dunque deciso di approfondire a livello conoscitivo e lavorativo la didattica a distanza e l’e-learning, perché: “Il contesto è in continuo cambiamento e noi dobbiamo riuscire ad adattare la nostra progettazione ad esso, inoltre dobbiamo saper trasformare situazioni esistenti in situazioni desiderate, è questo che si intende quando si pensa ad un progetto.” In questo elaborato presenterò una panoramica generale sulla Formazione a distanza e l’E-learning per poi calare queste informazioni nel contesto della scuola dell’infanzia e degli asili nido, anche grazie ai dati raccolti tramite un sondaggio sottoposto a educatori, insegnanti e pedagogisti di tutta Italia. Infine, entrerò più nello specifico nella realtà della Scuola dell’Infanzia parrocchiale “Serafino Caiumi” di Bomporto, mostrando una progettazione di video-didattica a distanza nella fascia 3-6, utilizzando il video come strumento principale.
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